Anche quest’anno l’influenza ha già colpito circa 550.000 italiani a febbraio si prevede il picco dell’epidemia. “Come già previsto- afferma Claudio Cricelli, presidente della Simg- le notizie sugli errori di alcuni vaccini, ha provocato malattie evitabili, complicanze anche gravi e sicuramente decessi evitabili. Il danno provocato alla sanità pubblica è incalcolabile e deve essere oggetto di valutazione da parte dell’autorità sanitaria e del governo”.
Secondo Cricelli, poi, “il carico di lavoro dei medici di famiglia sta diventando sempre più importante a causa dell’accelerazione dell’epidemia. L’attuale curva di incidenza- spiega- indica che ci stiamo avvicinando al raggiungimento del picco nelle prossime tre settimane. L’epidemia è sotto controllo, ma quest’anno il virus è stato più aggressivo, anche perché le vaccinazioni hanno fatto registrare un calo del 20% e, dato particolarmente preoccupante, i casi di influenza fra gli ultra sessantacinquenni sono raddoppiati”.
L’incidenza della malattia- conclude la Simg- “è maggiore nelle Marche (19.7 casi per mille abitanti), in Campania (14.4) e in Trentino (12.8). Rispetto agli anni precedenti sono aumentati significativamente anche gli accessi in pronto soccorso e i ricoveri dovuti al virus”.
Ricordiamo alcuni sintomi
sintomi principali dell’influenza sono comuni a diverse altre patologie da raffreddamento, ma quest’anno si segnalano molti casi in cui si manifestano sintomi gastrointestinali:
• febbre,
• mal di testa,
• malessere generale,
• tosse,
• raffreddore,
• dolori muscolari,
• nausea,
• vomito,
• diarrea.
febbre oltre i 38°, almeno uno tra i seguenti sintomi:
1. cefalea,
2. malessere diffuso,
3. sudorazione,
4. brividi,
5. mancanza di appetito;
ed almeno uno dei seguenti sintomi respiratori:
1. tosse,
2. mal di gola,
3. congestione nasale.
La trasmissione del malato di influenza è contagiosa generalmente a partire da circa 24 ore prima della comparsa dei sintomi fino a 7 giorni dopo, poco di più nel caso dei bambini (10 giorni.I virus resistono particolarmente bene anche nell’ambiente e la trasmissione è facilitata da ambienti affollati, situazioni di bassa temperatura ed alta umidità. Il periodo di incubazione è variabile da 1 a 4 giorni, la durata è al massimo di 7 giorni per gli adulti e fino a 10 per i bambini.
Per la prevenzione è importante farsi vaccinare,e se si avvertono i sintomi è il caso di consultare il medico.