Il conflitto d’interessi di Landini

adv

È evidente che il nuovo schieramento, allestito da Landini, per far fronte all’ondata di renzismo dominante, presenta un grave vulnus: il conflitto di interessi dovuto al fatto che il Segretario della Fiom – quindi, del Sindacato dei metalmeccanici più forte nel Paese – di fatto sia il capo di un cartello elettorale, che si presenterà alle prossime elezioni, per dare rappresentanza politica ad interessi sociali, comunque, diffusi e legittimi. Non era mai capitato, in Italia, che un sindacalista, nel pieno delle sue funzioni dirigenziali all’interno della propria organizzazione, si prestasse all’impegno politico in modo così diretto e senza mezzi termini, come – d’altronde – è nello stile di Landini. 

È ovvio che l’imbarazzo della CGIL sia palpabile: un Sindacato non può confondersi con un partito in modo così schietto, per cui è davvero molto strano che la Camusso e gli organi di direzione non abbiano, ancora, chiesto le dimissioni di Landini. Peraltro, il ragionamento del nuovo leader politico della Sinistra alternativa è opinabile: egli ha dichiarato, dall’Annunziata, che il Sindacato non può divenire tout court partito, ma deve organizzarsi politicamente per poter meglio tutelare gli interessi sociali, che dovrebbe difendere per statuto. 

Il concetto espresso cozza con i fondamenti della democrazia liberale, visto che, in un sistema parlamentare che funzioni, il Sindacato fa il suo mestiere, che è ben diverso da quello dei politici, visto che gli interessi, che promuove l’organizzazione sindacale, sono di classe, mentre la politica deve fare uno sforzo di mediazione, per cui – finanche – il partito schierato in modo più fazioso e partigiano deve proporsi il compito di dare corpo alla rappresentanza di interessi trasversali ed interclassisti. 

Purtroppo, però, il nostro sistema istituzionale non vive un momento di normalità, per cui il conflitto di interessi – sia a Sinistra, sia a Destra – sembra essere diventato la regola generale e non l’eccezione da cancellare. Infatti, nell’ultimo ventennio, a causa di una molteplicità di fattori, sono saltate le forme più autentiche della rappresentanza politica, sindacale e sociale. In particolare, i partiti non esercitano più la rappresentanza politica di un tempo, vista la delegittimazione, cui sono andati incontro per effetto di Tangentopoli. Inoltre, la riforma della legge elettorale ha contribuito, non poco, a togliere loro credibilità, visto che i parlamentari sono nominati e non eletti. 

Alla crisi, quindi, della rappresentanza politica si è aggiunta quella delle organizzazioni sindacali: solo oggi, per effetto del contrasto creato dalla CGIL alle politiche liberiste del Governo Renzi, infatti il mondo variegato dei Sindacati sta faticosamente riprendendo piede nella società italiana, dopo un lunghissimo periodo nel corso del quale l’appartenenza a questa o a quella sigla era avvertita come un fatto disdicevole e, per nulla, gratificante per un lavoratore dipendente. 

Infine, la rappresentanza sociale, solamente, ora sta rinascendo, dopoché – per almeno un decennio – la società civile si è ritratta, abbandonando tutte le forme possibili di partecipazione e facendo sì che, così, lo spazio democratico venisse occupato da altri soggetti, che poco o nulla hanno a che fare con un’idea di società sana e rispettosa della legalità. Il conflitto di interessi, pertanto, in un’Italia siffatta, costituisce un dato strutturale così della politica, come del tessuto sociale e culturale, da apparire molto difficile che possa essere eradicato a breve. 

La decisione di Landini, in un simile contesto, non solo imbarazza la Camusso, ma soprattutto non aiuta a semplificare la situazione e, soprattutto, non contribuisce a fare chiarezza, perché, se un dirigente sindacale di primissima importanza decide di scendere nell’agone parlamentare, è ovvio che – anche – il grande industriale, che ha concessioni dallo Stato, o il magnate della finanza si sente autorizzato a fare un’operazione analoga, pur di tutelare interessi particolaristici. 

Si potrà, allora, ambire ad avere un Paese “normale”, nel quale ciascuno possa, liberamente, condurre le proprie attività professionali, senza avere necessità di una tutela o di un patrocinio politico, che si esprimano non attraverso la delega, ma in virtù dell’impegno diretto? Temiamo che, nel prossimo futuro, l’esempio di Landini possa essere seguito da altri soggetti sindacali o associativi, per cui la politica diventerà sempre meno lotta fra opzioni culturali, partitiche e sempre più contesa fra istanze corporative, che appunto non conoscono la delega come mezzo per il perseguimento – in forma legittima – di interessi plurali.

Purtroppo, Berlusconi ed il berlusconismo hanno modificato, in profondità, la nostra realtà nazionale ed, a quanto pare, hanno finito per condizionare in modo ridondante, finanche, quelli che dovrebbero essere lontanissimi – almeno nel merito, se non nella forma dell’azione – da una prassi consolidata e contraria, manifestamente, ai principi della morale pubblica e della democrazia liberale.

LEGGI ANCHE

Presentato a Vallo della Lucania il Coordinamento CISL FP per gli Assistenti sociali e Piani di Zona

Si è tenuto oggi, congiuntamente alla segreteria provinciale CISL FP di Salerno il nuovo Coordinamento CISL FP per gli Assistenti Sociali nei Piani di...

Crollano gli elettori, disaffezione dalla politica o crisi della democrazia?

Si è chiuso il primo round delle elezioni amministrative ottobrine che per ora ha visto prevalere il centrosinistra in tre grandi città (Milano, Napoli...

Recovery Plan, struttura e strategia del Piano di Rilancio italiano

Approvato da circa un mese il Regolamento di Governance del Recovery Fund dal Parlamento Europeo, l’Italia sta approntando con scadenza fine aprile il proprio...

Ecco chi potrà votare per Camera e Senato dalle prossime elezioni politiche

Ieri sono scaduti i termini per richiedere l’indizione del referendum confermativo sulla legge che consentirà l’elezione dei senatori alla fascia 18-24 anni, fino ad...

Oltre i titoloni da giustizieri, Nino Savastano un uomo che ha speso una vita per il sociale

La notizia che emersa in queste ultime ore, che vede coinvolto in un processo giudiziario il consigliere regionale Nino Savastano, ha generato un sentimento...

Green pass anche per scuole e trasporti, tutte le novità

Green passCome paventato da giorni, il Governo delibera l’estensione del green pass per scuole, università e trasporti a lunga percorrenza. Con questa decisione l’esecutivo...

Un fitto scenario nell’autunno politico irpino e campano

La pausa estiva agostana servirà a incrementare il numero dei vaccinati onde raggiungere al più presto l’agognata immunità di gregge. Solo con il superamento...

Green Pass obbligatorio per Scuola e Pubblica Amministrazione. Se ne discute!

Dopo l’annuncio dell’obbligatorietà del Green Pass vaccinale dal prossimo 6 agosto per bar, ristoranti ed eventi da assembramento, il Governo sta studiando l’ipotesi di...

Sondaggi Politici, gli Italiani si fidano di Draghi. Lo vorrebbero al Quirinale

Dal sondaggio Demos svolto per Atlante Politico risulta che gli Italiani vorrebbero affidarsi al premier Draghi fino a fine legislatura, cioè da qui al...

Pubblica Amministrazione, in arrivo 25 mila assunzioni

E’ stato varato sotto la regia di Draghi e Brunetta il decreto per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione. Saranno circa 25mila le unità che...

G7 2021 in Cornovaglia, decisioni su Cina, Vaccini e Clima

Si è concluso il vertice del G7 (Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Giappone e Canada) svoltosi a Carbis Bay, località costiera del...

Reddito di Cittadinanza, troppe falle e tanti furbetti.

Dopo la retata dei 35 illeciti percettori del Reddito di Cittadinanza ad opera della Guardia di Finanza di Avezzano, ne è seguita un’altra a...

Da Natale a Pasqua, la Resurrezione dal Covid non è ancora compiuta.

Il primo trimestre del 2021 è stato vissuto in Italia quasi interamente con restrizioni, non totali come un anno fa, ma con passaggi dalla...

Decreto-legge Covid, obbligo vaccinale per i sanitari

Arrivano lo scudo penale per i vaccinatori e l’obbligo vaccinale per i sanitari; queste sono le principali novità del nuovo decreto-legge “anti-Covid”, in vigore...

Nuovo decreto anti-Covid-19, addio alla zona gialla

Nel Cdm di oggi due sono i principali aspetti del nuovo decreto-legge anti-Covid-19. Il primo aspetto fondamentale è l’applicazione automatica della zona rossa per...