Intervenuto in serata a Radio Marte, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina ha confermato l’ipotesi che aleggiava da diversi giorni, l’obbiettivo non cambia, portare a termine tutti i campionati professionistici, anche a costo di giocare in estate. Proposta che ovviamente dovrà necessarismente coincidere con il termine dell’emergenza coronavirus nel periodo Aprile-Maggio. Qualora il COVID-19 si prorogasse oltre tale periodo non ci sarebbero più i tempi tecnici per concludere la stagione 19/20.
“Nonostante siamo ancora in piena emergenza, il nostro compito, come federazione calcistica, deve essere quello di ‘regalare’ un ulteriore speranza ai tanti che amano questo sport. Per tali ragioni ci stiamo attrezzando anticipatamente per ri-programmare la stagione. Non mi sono mai arreso nella mia vita professionale e privata, tutti assieme stiamo lavorando per trovare le giuste soluzioni per concludere i campionati. Sono certamente consapevole che pensare ad una data di un nuovo calcio d’inizio possa apparire prematuro, tuttavia bisogna essere positivi e farsi trovare subito pronti.
Proveremo a fare il massimo per giocare, anche a costo di chiedere il supporto di Uefa e Fifa per andare oltre il 30 giugno”.
Gravina: bisogna pensare agli interessi di tutti e non del singolo.
Troppi interessi personali e collettivi generano confusione e portano a rapporti complicati con le diverse Leghe, ha aggiunto Gravina: quando le persone pensano in base ai propri interessi, diventa difficile trovare un accordo che soddisfi gli interessi di tutti. Ma in questo momento dobbiamo agire come una sola entità, non c’è spazio per i singoli orticelli. Mi auspico una collaborazione di tutte le società e mi appello al buon senso, in ogni caso sarà la federazione a prendere la decisione finale.”
“Per terminare i campionati occorrono 45-60 giorni, la speranza è poter iniziare almeno entro fine giugno, allineandoci così alle direttive dettate dalla UEFA e delle altre federazioni. Tuttavia, oggi non possiamo fare altro che attenerci a quelle che sono i decreti e le norme emanate dal governo”.
DIFFICILE IPOTESI PLAYOFF
Concludendo, Gravina parla anche delle voci legate all’ipotesi che vorrebbe la conclusione della stagione attraverso Playoff e Playout:
“Questa ipotesi non è prevista dalle norme attuali, ma dovremmo lavorarci quantomeno per i prossimi anni. Ho proposto l’idea dei Playoff come alternativa finale, una sorta di ultima spiaggia per dare un senso alla stagione. Sono consapevole che ad oggi l’idea non possa piacere alle società, soprattutto di Serie A, ed in tal senso rispetteremo i loro interessi.”