Emergenza idrica – visto il perdurare delle condizioni climatiche che non vedono abbassarsi le temperature da oramai quaranta giorni il problema della penuria d’acqua si fa sempre piu’ stringente. Il presidente dell’Alto Calore, Lello De Stefano, ha dichiarato che mancano 500 litri al secondo per assicurare un livello minimo di utilizzo alle province di Avellino e Benevento. E fa appello, di concerto con il Commissario Ato 1, Giovanni Colucci, alla Regione perche’stanzi i finanziamenti per turare le falle venutesi a creare per la deteriorita’ delle infrastrutture (tubazioni e altro) che causano un spreco prossimo al 50% della portata. A rendere critica la situazione vi e’ l’inquinamento della falda solofrana: dall’inizio del 2014 ci si e’ accorti di tracce di tetracloroetilene presenti che rendono inquinata l’acqua (l’elemento e’pericoloso in quanto potenzialmente cancerogeno); di qui il divieto di utilizzo da parte dell’Arpac. Colpiti maggiormente da tale privazione i comuni del Solofrano e del Montorese che soffrono di razionamento idrico con notevoli disagi per la popolazione e per il comparto produttivo. L’intervento per mettere la falda in sicurezza potra’ richiedere anche alcuni anni per correttivi che dovranno mirare a creare un’adeguata “barriera idraulica” ed evitare che la falda inquinata contamini anche piu’ a valle. Nello stesso tempo si dovra’ reperire nuovo emungimento pere coprire la situazione emergenziale di Montoro e Solofra.
Certo fa sensazione che l’Irpinia che offre gratuitamente risorse idriche per 6.000 litri di acqua al secondo alla Puglia attraverso la fonte di Cassano e 1.500 litri al secondo all’area napoletana dal Serinese, debba soffrire di penuria d’acqua… Ma tant’e’! Le autorita’ (De Stefano in testa) continuano a fare appello ad un uso parsimonioso dell’acqua evitando sprechi (no all’uso di piscine private, lavaggio di automobili, , ecc.) sperando che i flussi di calore dell’anticiclone africano ci abbandonino per far posto al clima temperato cui siamo abituati.
La penuria attuale e’ data anche dalla scarsa piovosita’ registrata nelle ultime stagioni autunnali e primaverili, cui e’ seguito il luglio piu’ caldo degli ultimi duecento anni ed agosto non promette nulla di…fresco!