Oggi in Italia il mercato delle droghe, raccoglierebbe un patrimonio di 14 miliardi di euro, ripartiti fra cocaina 43%, cannabis 28%, eroina 16,2%, sostanze sintetiche 12,7%. Quasi una piccola manovra del governo! L’italia è il paese degli eccessi giovanili, Alcol, fumo e droghe, sono tra i piaceri più consumati dai nostri giovanissimi, una piaga giovanile che le istituzioni faticano a debellare.
D’altronde l’Italia nasce come il Paese dei piaceri, negli anni 90 siamo stati il paese Europeo con il più alto consumo di droghe e di alcol, a distanza di 27 anni le cose non sono poi tanto cambiate. Gli Italiani, di alcune cattive abitudini proprio non riescono a farne a meno, passano gli anni, le generazione, ma niente, i vizi peggiori, restano un chiodo fisso, soprattutto dei più giovani.
Secondo un rapporto sul consumo di droghe, pubblicato dal Governo, nell’ultimo anno il 25,9% della popolazione studentesca pari a 640.000 ragazzi ha consumato almeno una sostanza illegale: nel 25,8% dei casi si è trattato di cannabis, nell’11% di SPICE, la cannabis sintetica. Oltre 90.000 studenti Italiani tra i 15 e i 19 anni di età consumano cannabis con una certa regolarità, mentre per quasi 150mila giovani, il consumo è frutto di un problema di dipendenza serio.
Seguono un 3,5% di nuove sostanze psicoattive, un 2,5% di cocaina e l’1,1% di eroina e oppiacei di qualsivoglia genere. Il 10,3% di tutta la popolazione, circa 4 milioni di persone ha consumato una sostanza illegale nel 2016; la cannabis, ovviamente è stata la droga più consumata. La relazione dettaglia anche le operazioni antidroga e ci dice che i ricoveri ospedalieri per droga come fattore principale sono stati 6.083, e gli utenti in trattamento per consumo di eroina o cocaina o cannabis sono 143.271. E poi ci sono le Nps (Nuove sostanze psicoattive), come la ketamina e catinoni sintetici: 86 mila studenti le hanno provate.
Droga, la cannabis la più consumata!
A fare uso della marijuana sono anche gli adulti e si calcola che circa un terzo della popolazione ne abbia sperimentato gli effetti almeno una volta nella propria vita, mentre oltre un quarto degli studenti delle scuole superiori ne ha fatto uso nel 2016.
Aumenta inoltre la disponibilità di prodotti derivati della cannabis, con un’alta variabilità di principio attivo (Thc). Ma la percentuale di persone che ricorrono alle cure nei servizi pubblici non è alta: solo l’11% del totale degli utenti, mentre i ricoveri ospedalieri dovuti all’uso di cannabis sono solo il 12% di quelli legati a droghe.
La Relazione annuale al Parlamento rivela che in Italia un terzo della popolazione lʼha provata almeno una volta nella vita. Tra i giovanissimi, 150mila ne fanno un uso “problematico”.
Una problematica che, assieme all’alcol e al fumo, sono diventate una piaga sociale molto impegnative da debellare, un fenomeno in continua crescita grazie anche alla facilità con la quale è possibile acquistare la droga. Inoltre la tecnologia si è evoluta anche su queste tematiche, per tali ragioni non è sempre facile individuare le fonti produttive.
Grazie ad internet inoltre è diventato ormai una prassi piuttosto semplice riuscire a crearsi droghe sintetiche in casa, aggiungendo ulteriori rischi per la propria salute e quella degli altri. In questi casi è di fondamentale importanza l’intervento del genitore, soprattutto quando si tratta di minori, la prevenzione ed un giusta educazione alla salute possono davvero fare la differenza.