Il bollettino del 13 settembre, diramato dall’ Unita’ di Crisi della Regione Campania, ha evidenziato 122 casi positivi su 4.236 tamponi, ma si registrano ben 79 guariti, segno che la potenza del virus e’ piu’ attenuata rispetto alla primavera scorsa. Riguardo al focolaio dell’ospedale Cardarelli di Napoli, ove ieri sono risultati positivi un bimbo di 1 anno ed una di quattro anni, sono state sospese le visite in rianimazione ed i positivi sono stati trasferiti in altro padiglione. Il totale dei positivi in Campania e’ di 9.125 su 498.723 test, mentre i guariti sono 4.733 a fronte di 451 pazienti deceduti.
Intanto il Vescovo di Avellino mons. Arturo Aiello partecipando alla trasmissione di Rai Radio 1 “Ascolta si fa sera” ha pronunciato delle riflessioni circa la situazione creatasi con il Covid 19, che vale anche da monito. Egli ha dissertato sulla fragilita’ umana che e’ emersa dallo stato emergenziale dovuto alla pandemia; diceva:”senza volersi unire al coro degli esperti e dei sapientoni che si sono avvicendati da febbraio ad oggi ci dobbiamo fare la domanda: che cosa ci ha insegnato il Covid?. All’umanita’ che continua a fare programmi decennali e di progresso sfrenato bisogna dire di fermarsi, prima che sia troppo tardi. Perche’ il Covid ha dimostrato che certi eventi ci possono annientare in un batter d’occhio”. Quindi vale la pena di fermarci a contemplare le cose belle che ci dona la vita, come puo’ essere lo spettacolo di un tramonto e le luci ed i colori dell’autunno. O anche fermarsi a casa a stare con il coniuge e intrattenersi a giocare o parlare con i figli. Non a caso la Bibbia fa frequenti richiami sulla fragilita’ dell’uomo ed il Covid 19 deve essere come una sberla all’uomo che corre trascurando i valori fondanti della vita.