“Davanti a un candidato che vuole fare dell’Unione Europea il centro della sua azione politica e una candidata euroscettica che avrebbe voluto per la Francia un ripiegamento su sé stessa, il popolo francese ha detto chiaramente di preferire il primo. Ci dobbiamo abituare a questi scenari elettorali.
Nei prossimi anni il vero terreno di battaglia sarà questo. Anche in Italia la divisione tra chi crede nell’Europa e chi vorrebbe che diventasse un lontano ricordo è netta e distinguibile. Bisogna lavorare perché all’interno dei primi ci sia un vero rinnovamento. La Francia insieme al nuovo Presidente Macron hanno dimostrato che anche i partiti moderati e di centro, con ricette convincenti e al passo coi tempi, possono ottenere grandi successi elettorali, è chiaro che anche in Italia si ha bisogno di una forza di centro che sia compatta e competitiva seguendo il modello Francese , al fine di vincere le politiche incentrate sul populismo e sulla demagogia ”- è quanto dichiarato da Lorenzo Cesa sul suo profilo Facebook all’indomani della vittoria di Macron .
Dunque anche i centristi Italiani guardano con grande interesse al progetto liberale e moderato che si è affermato in Francia, tentando di rilanciare il sogno del Grande Centro cattolico e popolare in Italia, un partito popolare di ispirazione Sturziana e De Gasperiana e con una forte connotazione europeista e democratica , potrebbe essere un obiettivo piu’ facile da realizzare dopo quanto accaduto in Francia, anche se non è una impresa realizzabile in pochi giorni, visto quanto accaduto in questi ultimi anni nella galassia dei partiti di centro. Occorrerà vedere se anche il partito di Cesa, l’Udc, parteciperà o meno alle primarie di centro, fortemente invocate dal leader di Alternativa Popolare il Ministro Angelino Alfano e da Pierferdinando Casini.
L’Udc sicuro potrà svolgere un ruolo di primo piano nella costruzione di una nuova formazione centrista , da tempo infatti esponenti del partito invocano una scelta netta nelle alleanze e un cambio di direzione del progetto di partito , decisivo sarà il congresso che con ogni probabilità si svolgerà nel mese di Luglio, e che si concluderà con la elezione del nuovo Segretario Nazionale .Un ruolo di “compartecipazione” al nuovo centro, potrebbe venire anche da diversi esponenti di Forza Italia, stanchi del difficile rapporto con la Lega e con il partito di Giorgia Meloni.