CESENA – Chiude così l’indagine la Guardia di Finanza romagnola, secondo cui la società Cesena Calcio, avrebbe svuotato le casse della società calcistica creando fondi neri che poi finivano sui propri conti correnti. La Guardia di Finanza ipotizzerebbe una frode fiscale da oltre 11 milioni. Diversi i nomi finiti nell’inchiesta.
Le accuse ipotizzate sono: riciclaggio, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita, simulazione di reato e falso in bilancio. Per ora gli indagati finiti nel mirino dell’inchiesta sarebbero sette, sequestrate diverse carte contabili della società risalenti all’anno 2014. ” Secondo gli inquirenti , dalle verifiche effettuate sarebbero stati realizzati falsi contratti per fornitura di servizi, realizzazioni di lavori e consulenze, giustificati con fatture false per un totale di 7 milioni.”
Intanto dal sito ufficiale della società, a seguito della conclusione dell’indagini, il presidente rende noto:
“Il presidente dell’A.C. Cesena S.p.A., Giorgio Lugaresi, rende noto di aver appreso, solo in data odierna, dalle agenzie stampa, la notizia dell’inserimento del proprio nominativo nel registro degli indagati nell’investigazione condotta dalla Guardia di Finanza di Cesena su delega del Procuratore della Repubblica di Forlì.
Pur non avendo ricevuta alcuna contestazione ufficiale, il Presidente, nella convinzione di fare luce sulla propria posizione e con piena fiducia nell’operato degli inquirenti, si dichiara del tutto estraneo alle attività contestate dalla Procura della Repubblica di Forlì, riconducibili alla precedente gestione societaria, già oggetto di esposto all’autorità giudiziaria da parte dello stesso Giorgio Lugaresi.”