Prima o poi la Scandone si sarebbe dovuta svegliare, quella vista a Reggio nelle ultime due trasferte probabilmente era solo una squadra troppo tesa e a tratti troppo brutta per essere vera. Bisognava riportare la serie di semifinale al Pala del Mauro per svegliare gli uomini di Sacripanti e riportarli sulla retta via. Eh si, proprio il palazzetto amico è stato uno dei principali protagonisti, riempito fino all’orlo, con oltre 5.000 presenze, uno spettacolo che non si vedeva ormai da quai 6 anni, era il 2010 e in Irpinia si giocava la finale di Coppa Italia. La sidigas ritorna in gioco riaprendo la serie, si porta sul 2-1, con gara-4 da giocare ancora in casa. Una squadra ritrovata, aggressiva, con una difesa ritornata solida e rocciosa, ed un attacco ancora una volta esplosivo, straordinario Buva sotto canestro (21 punti), cosi come Cervi (15) e Regland (17), torna a fare l’MVP Nunnally, 20 punti e 8 assist per lui. Al contrario la Grissin Bon, è parsa l’ombra di se stessa, una squadra che ha retto solo 10 minuti, lentamente ha perso di intensità difensiva, concedendo, soprattutto sotto il pitturato canestri piuttosto semplici.Il gioiello della Nazionale Palonara non è mai entrato in partita.
La partita nelle battute iniziali è figlia dell’equilibrio, esattamente come accaduto nelle due precedenti partite a Reggio, piccoli strappi di 2-3 punti, ma nulla più. La grissin sembra partire subito in confidenza con il tiro da tre, con il solito chirurgico Lavrinovic e De Nicolao, la sidigas pare impaurita ma tiene il passo, grazie alle invenzioni di Ragland e Nunnally rimane attaccata alla partita, un equilibrato primo quarto si chiude, 19-22 per gli ospiti.
Il secondo quarto inizia con una strigliata di Sacripanti ai suoi, li vuole più aggressivi e più duri difensivamente, ma la squadra non sembra recepire. Partono meglio gli ospiti che si portano al massimo vantaggio di +6. Time Out di un arrabbiato Sacripanti, la squadra torna in campo con un piglio diverso, e la partita cambia totalmente. Buva entra in partita ed inizia a macinare punti e difendere, Nunnally inizia a dispensare assist come fossero caramelle, lentamente i padroni di casa risalgono la china, la gara diventa troppo fallosa, uno spento Palonara viene sanzionato con un antisportivo, mini parziale Sidigas che chiude il secondo parziale avanti di 4 punti, 41 a 37.
Nel terzo quarto la scandone scende in campo decisa a chiudere subito la contesa, e ci riesce senza troppi problemi. Reggio Emilia dura esattamente 4 minuti, poi inizia l’assolo Irpino. Grazie al doppio Play, Green-Regland, la grissin va in totale confusione, in due minuti la scandone infila un parziale di 9-0, che vale il +12, gli ospiti sbagliando dall’arco, oramai giocano solo di rimessa. La terza frazione si chiude con Avellino avanti di 14 punti, 66-52.
L’ultimo quarto è pura accademia, gli irpini contengono e rispondono colpo su colpo ai tentativi di rimonta degli ospiti, Ragland, spettacolare nell’ultimo quarto con 12 punti, regala anche il massimo vantaggio di +16 ai suoi. La gara si conclude 89 a 75 per la sidigas, una buona prestazione che lascia ben sperare per gara 4.
Avellino: Buva 21, Nunnally 20, Ragland 17, Cervi 15
Reggio Emilia: Gentile 12, Kaukenas 11, Lavrinovic e Della Valle 10
Reggio Emilia: Gentile 12, Kaukenas 11, Lavrinovic e Della Valle 10