Avellino beneficera’ del Programma Straordinario di interventi edili per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie messo a punto dal Governo con uno stanziamento totale di 500 milioni di euro. Gli interventi oggetto di legge andranno destinati alle citta’ metropolitane e ai Capoluoghi di provincia. Per la citta’ di Avellino sono stati stanziati 18 milioni di euro. Martedi mattinac’e’ stata la visita in Comune del Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro che ha incontrato il sindaco Foti dimostrando di aver a cuore il problema delle periferie delle citta’. Sollecitato a dare un parere sulla delicata situazione politica in citta’, il membro di Governo riferiva di non voler entrare nel merito della questione, che andra’ risolta con una chiarificazione all’interno del PD, ove i singoli dovranno pronunciarsi senza ulteriori schermaglie a favore o contro l’attuale capolista. Ad ogni buon conto e’ stata fissata per il 5 settembre una riunione del Consiglio Comunale, che potrebbe essere anche l’ultima per la presente Amministrazione, con possibile traghettamento verso elezioni anticipate, previo gestione commissariale.
Ieri mattina nella conferenza stampa gli assessori Tomasetta e Preziosi hanno illustrato il dettaglio delle sostituzioni edilizie che si potranno realizzare. Anzitutto saranno smantellati i prefabbricati (circa 60) che sorgono all’inizio di Quattrograne Ovest, le cui coperture contengono amianto, e che peraltro versano in pessime condizioni. Il programma di interventi interessera’ i quartieri Quattrograne Est e Ovest per i quali saranno destinati 8,4 milioni di euro, mentre la restante parte dei finanziamenti, circa 9 milioni di euro, servira’a riqualificare le periferie di Rione Parco e Bellizzi. Fuori dal programma e’ rimasto il quartiere di Valle per il quale si confida di provvedere con piani di interventi successivi. E’ prevista inoltre la costruzione a Quattrograne Est di un edificio di sette piani che dovra’ fungere da centro servizi, ludoteca, biblioteca, spazio per anziani, il tutto per favorire l’inclusione sociale dei residenti che, in caso contrario, vivrebbero nel classico quartiere dormitorio. La vasta capienza dell’edificio in oggetto dovra’ servire ad ospitare i residenti che, a causa dei lavori di adeguamento dei lotti edili circostanti avranno la necessita’ di una sistemazione provvisoria.
Dario Alvino