Autostrade nella bufera: anche dal Tribunale di Avellino sfiducia sulla spa viaria

Altra tegola per la societa’ Autostrade: proviene dal responso del superperito Giuliani, nominato in terza battuta dal giudice Del Buono del Tribunale di Avellino. Il cattedratico dell’Universita’ di Parma ha sentenziato che i tirafondi del viadotto Acqualonga, presentando marcati segni di usura, testimoniano scarsa attivita’ di manutenzione.

Dalla ricostruzione della dinamica dell’incidente, Giuliani ha dedotto che la velocita’ del pullman era di 92 Km, con un’angolazione d’urto di 19 gradi. Il superperito conclude che in questa situazione la barriera avrebbe “potuto” reggere, lasciando intendere che, con una buona resa dei tirafondi, il new jersey non avrebbe ceduto ed il pullman sarebbe rimasto in carreggiata. Con la consegna della terza perizia i giudici hanno un quadro esaustivo riguardo alla dinamica dell’incidente e allo stato d’uso delle infrastrutture, per cui il processo che volge alla fase finale puo’ ora arrivare a sentenza

Per il crollo del ponte Morandi, ad un mese esatto dalla disgrazia, sono state fatte tante illazioni, emanati 20 avvisi di garanzia e sono in piedi molte proposte di ricostruzione. Per gli sfollati vi e’ stata l’elargizione di un milione e mezzo di euro da parte di Autostrade spa (con una media di dodicimila euro a famiglia), somma che consentira’ di pagare un affitto nelle case messe a disposizione in altre zone della citta’; presumibilmente il disagio durera’ per un anno, tempo stimato necessario per la ricostruzione del ponte, struttura di cui la citta’ di Genova con le sue attivita’ portuali ha assolutamente bisogno.

Genova: Il ponte in acciaio di Renzo Piano.

Ricostruzione per la quale si e’ interessato subito Renzo Piano, architetto genovese di fama mondiale, che ha presentato un ponte interamente in acciaio, con un passo tra i pilastri piu’ breve ed un piano viario composto da quattro corsie piu’ due di emergenza. L’idea dell’architetto sara’ trasformata in progetto definitivo da un team composto da tecnici di Autostrade Fincantieri.

Non ci sara’ gara d’appalto europea, sara’ chiesta una deroga, in considerazione dell’urgenza dell’opera che si confida di riconsegnare entro un anno, periodo di tempo che contrariamente servirebbe da solo ad allestire una gara.

Riguardo alle responsabilita’, a tutt’oggi non sono sbollite le reazioni di una parte politica, in testa il ministro delle Infrastrutture Toninelli (Movimento Cinque Stelle), che insiste per revocare la licenza alla   escludendola anche dalla fase di ricostruzione. Ma vi sono altre voci discordanti, come quella del Governatore della Liguria nonche’ commissario per la gestione dell’emergenza, che pensa di non poter escludere Autostrade sia dalla ricostruzione che dal risarcimento danni. Egli peraltro si chiede perche’ il settore pubblico (con Finmeccanica o Cassa Depositi e Prestiti) dovrebbe accollarsi l’onere dell’opera gravando alla fine sul contributo dei cittadini. Se e’ solo per fare giustizialismo non e’ un valido motivo.

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