Livorno, paura per un nuovo caso sanitario di meningite. L’allarme meningite è scattato in Toscana, dove una donna di 34 anni Livornese è stata ricoverata d’urgenza. La donna era un’insegnante di una scuola materna, non era stata vaccinata ed e’ attualmente è ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Livorno in condizioni stabili.
Subito gli uffici d’igiene e sanità pubblica della Asl Toscana nord ovest hanno provveduto ad avvisare il direttore del circolo didattico e, per precauzione, ha ritenuto opportuno avviare la profilassi ai bambini ed alle insegnanti e ai contatti più stretti.
L’azienda sanitaria comunica che nella serata del 14 aprile, dalle 24 alle 3 del 15 aprile, la ragazza ha frequentato il locale Le Scimmie di Tirrenia.
La meningite purtroppo è una grave malattia, che va ad infiammare le meningi, ossia quelle membrane che rivestono il cervello. L’infiammazione di tali membrane si ripercuote sul cervello portando a gravi sintomi neurologici che possono portare fino alla morte oppure a postumi gravi come sordità, ritardo mentale, paralisi motorie ed epilessia.
E’ fondamentale riconoscerne i sintomi oltre a fare una dovuta profilassi
I sintomi principali della meningite sono febbre, nausea, vomito e irritazione delle membrane meningee che il paziente avverte come una forma di rigidezza dei muscoli della nuca.. Tipici segni collaterali sono anche la diminuzione dello stato di coscienza, con senso di torpore, battito cardiaco rallentato ed episodi convulsivi, questi sintomi non devono essere sottovalutati, perché possono provocare danni gravi fino alla morte. Per evitare la contaminazione, sarebbe auspicabile sottoporsi a vaccini contro Meningococco, Pneumococco ed Hemophilus influenzae.