Pokemon Go non solo difetti, ti allontana dal divano e aiuta a dimagrire

Pokemon Go è senza dubbio il fenomeno di massa dell’estate 2016. Anche, se, dati statistici alla mano potrebbe essere il gioco più discusso della storia. Per i pochi che ormai non lo conoscessero, Pokemon Go, è un app-gioco per smartphone che permette ai giocatori di andare letteralmente a caccia di animaletti virtuali in giro per le città. I pokemon sono nati nel lontano 1996, sono dei mostriciattoli, che vanno prima catturati, poi fatti allenare ed infine lasciati combattere contro altri pokemon.

Il franchising nato attorno ai Pokemon è immenso, anime, figurine, videogiochi, fumetti, fatturano annualmente milioni di dollari. Nell’estate 2016 arriva sugli smartphone l’applicazione Pokemon Go, e per quanti non potranno mai capirlo, si avvera il sogno di milioni di appassionati. Eseguire le stesse gesta del proprio idolo da bambino in prima persona, bhe non ha prezzo! Tuttavia anche in questo caso si è andato un tantino oltre, ed ecco che molti, dalla semplice passione per un videogioco, hanno pensato bene di comportarsi in modo assurdo. Incidenti stradali, violazione di proprietà privata,danneggiamento di bene pubblico, insomma per cacciare i mostriciattoli molte persone hanno decisamente esagerato, ma in questo caso più che passione si tratta di stupidità oggettiva.

I pokemon non sono il male, basta saperci giocare.

Non è mai l’oggetto, o in questo caso il videogioco ad essere dannoso, ma chi lo usa nel modo sbagliato. Colpevolizzare Pokemon Go, è sbagliato, tra le tanta migliaia di stupidi che si comportano in modo inappropriato, ve ne sono milioni che ci giocano in modo consapevole. Il fenomeno Pokemon go, secondo recenti studi ha spostato di molto il concetto di socialità e movimento. Oggi lo smartphone ci tiene inchiodati sulle poltrone, facebook,whatsapp, giochini: orde di ragazzini hanno dimenticato cosa significa uscire, muoversi, giocare all’aperto. Pokemon Go, è riuscito a colmare questo problema molto spesso ignorato. In particolare viene fuori come il gioco spinge soprattutto i cosiddetti “smanettoni”, che sono soggetti pressoché sedentari, a fare lunghe passeggiate all’aria aperta e lo stesso dicasi per adolescenti e ragazzi che magari prima avrebbero giocato tutto il pomeriggio ma sul divano.

pokemon-go

Attenzione alla strada

Secondo recenti studi sui pericoli derivanti dall’utilizzo della tecnologia mentre si cammina,sono emersi i seguenti risultati. Il cosiddetto “smartphone walking” è praticato nel nostro Paese dal 53% degli italiani e provoca sempre più incidenti, anche mortali. Coinvolge soprattutto le grandi metropoli come Milano (61%) e Roma (58%), principalmente manager (65%) e imprenditori (62%) tra i 30 e i 45 anni e giovani studenti (58%) tra i 16 e i 29. Dunque, giocare va bene, camminare anche in caccia di pokemon virtuali, tuttavia è di fondamentale importanza sapersi comportare, rispettare il prossimo e soprattutto i beni altrui. E se magari vedete un pokemon nascosto in una zona vietata o pericolosa, abbiate buon senso, loro sono virtuali, la vostra vita e reale.