L’ONU compie 70 anni, una ricorrenza solida di un progresso condiviso

L’ONU compie 70 anni dalla nascita, era nel lontano 24 ottobre 1945, quando  entrò in vigore lo statuto costitutivo,  con i suoi ben 111 articoli suddivisi in 19 capitoli.  Su questa ricorrenza da compleanno il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon dichiara “Per molti versi, il mondo sta cambiando sotto i nostri occhi. Ma la Carta rimane il solido fondamento di un progesso condiviso“.  Riportiamo il preambolo alla basedella carta dei diritti fondamentali : “Noi, popolo delle Nazioni Unite, siamo determinati a preservare le generazioni future dal flagello della guerra che gia’ due volte nella nostra vita ha portato indicibili sofferenza all’umanita’”.  Il nome Nazioni Unite coniato da  Winston Churchill proposto a Franklin Delano Roosevelt, diventò statuto. Alcuni cenni storici:

l’organizzazione nacque ufficialmente durante la Conferenza di San Francisco: il 26 giugno 1945 i rappresentanti di 50 nazioni adottarono all’ unanimità la Carta fondativa dell’Onu che sarebbe entrata in vigore, appunto, il 24 ottobre dello stesso anno, dopo la ratifica dei cinque membri fondatori – Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia, Francia e Cina; gli attuali componenti del Consiglio di Sicurezza – e della maggioranza degli altri Stati firmatari.
Da allora la storia delle Nazioni Unite e’ stata costantemente contraddistinta da alcune ombre, vista l’impotenza o l’inefficacia – complici i veti incrociati – dimostrata dall’organizzazione in molte crisi.  Il 70esimo anniversario delle Nazioni Unite e’ un’opportunita’ per riflettere e guardare indietro alla storia dell’Onu e fare tesoro dei suoi successi. E’ anche un’opportunita’ per mettere in luce dove le Nazioni Unite – e la comunita’ internazionale tutta – necessitano di raddoppiare i loro sforzi per affrontare le presenti e future sfide attraverso i tre pilastri del loro lavoro: pace e sicurezza, sviluppo e diritti umani”, ha sottolineato ancora Ban Ki-moon. Sull’Onu anche papa Francesco in visita si espresse, riconoscendo all’istituzione grande risolutezza, dichiarò in conferenza “l’ONU è la risposta giuridica e politica adeguata al momento storico, caratterizzato dal superamento delle distanze e delle frontiere ad opera della tecnologia e, apparentemente, di qualsiasi limite naturale all’affermazione del potere. Una risposta imprescindibile dal momento che il potere tecnologico, nelle mani di ideologie nazionalistiche o falsamente universalistiche, è capace di produrre tremende atrocità. Non posso che associarmi all’apprezzamento dei miei predecessori, riaffermando l’importanza che la Chiesa Cattolica riconosce a questa istituzione e le speranze che ripone nelle sue attività.
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