Continua l’eterna lotta tra i due colossi informatici più imponenti del pianeta, Google ed Apple. Dopo aver macinato record finanziari nel corso degli ultimi 5 anni , Alphabet, la holding controllata da Google ha battuto Apple nella capitalizzazione.
La società di Larry Page e Sergey Brin infatti, è quella che ad oggi ha più valore al mondo. La capitalizzazione di mercato è salita a 533,20 miliardi di dollari superando così il gruppo fondato da Steve Jobs che rimane a 532,72 miliardi di dollari.Come è facile capire, è solo una questione prettamente simbolica, la Apple resta straordinaria nei suoi numeri.
La Silicon Valley batte la Old Economy
Un dato decisamente importante lo si scorge osservando le prime quattro posizioni al mondo per capitalizzazione del mercato. Google, Apple, Microsoft e Facebook, hanno sbaragliato la Old Economy, fatta principalmente dalle industrie legate al petrolio. Il social network di Zuckerberg ha infatti scalzato il quarto posto a ExxonMobil, che si allontana sempre di più dal podio. Ed è proprio Facebook che nel giro di pochissimo tempo potrebbe superare la stessa Google in vetta alla classifica.
Unica pecca in una Silicon Valley che domina la scena dei mercati a stelle e rappresentata dalla sempre più carente Yahoo!. La società con a capo Marissa Mayer, sta attraversando un brutto periodo di crisi, a breve saranno tagliati il 15% di personale, molte divisioni in tutto il mondo stanno chiudendo i battenti.Una mossa per rendere Yahoo! più snella e agile nel governare i cambiamenti e che consente a Mayer di guadagnare tempo e affilare le armi contro Starboard Value. L’hedge fund azionista di Yahoo! ha chiesto cambi al vertice e la vendita delle attività internet. Alcune società hanno espresso interesse per una possibile acquisizione, ma il consiglio di amministrazione di Yahoo! non ha per il momento avviato alcuna trattativa seria. Mayer al momento resiste alle pressioni e non sembra intenzionata a lasciare la guida della società.
Le difficoltà dei petroliferi – Grazie all’immenso successo di Google e Apple,alla rinascita della Microsoft e soprattutto alla rincorsa senza freni di Facebook. la Silicon Valley è praticamente al vertice del mondo economico, una delle cause di tale successo, secondo gli analisti è dovuto anche il crollo delle quotazioni del petrolio che stanno creando non poche difficoltà ai colossi del settore. La stangata di Standards & Poor ne delinea la conferma definitiva. Con i prezzi del petrolio che affondano, l’agenzia taglia la propria valutazione su Shell e mette il rating sotto osservazione con implicazioni decisamente negative. Sotto osservazione con possibilità di downgrade anche i rating di altre cinque colossi europei, inclusa Eni. Il sorpasso di Facebook ai danni di Exxon ne’ è un’altra dimostrazione. Scavalcando Exxon, il social network supera anche Berkshire Hathaway, la holding guidata da Warren Buffett.
