Game of Thrones o Game of record? Boom di ascolti tra Draghi, complotti e colpi di scena

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E’ la madre di tutte le serie Tv, quantomeno del genere fantasy, ed è tornato più brillante che mai per la sesta stagione, la speranza di noi “fanboy”, è che possa continuare all’infinito, stile Beautiful per intenderci, bhe non accadrà, ma sicuramente per qualche altro anno ancora saremo accontentati. Game of Thrones, il Trono di Spade…il Trono dei Record, è giunto alla sua sesta stagione, un capolavoro che, nonostante qualche sbavatura o forzatura di troppo, ha catturato i cuori di milioni di persone in tutto il mondo. Abbiamo, amato e odiato personaggi ciclicamente, abbiamo tifato per uno, poi per l’altro, intrecci, trame insidiose, segreti, DRAGHI! Il Trono di Spade racchiude l’anima di una seria tv, coinvolgente, sentimentale, appagante, con ambientazioni epiche, una delle poche, assieme a Breaking Bad, e al primo The Walking Dead, che ci ha inchiodato al divano….anzi al trono!

‘Game of Thrones’, è boom per la sesta stagione: è lo show più virale della tv

Dunque siamo giunti alla sesta stagione, ed è stato subito record di ascolti, la première del Trono, The Red Woman/La donna rossa, è stata trasmessa in contemporanea in 173 paesi, Italia compresa, il 25 aprile, ha tenuto incollati alle 3 del mattino su Sky Atlantic oltre 140mila spettatori,con una share monstre dell’8,03%. In quel momento Sky Atlantic è stato il canale più visto in Italia (grazie anche all’orario). L’episodio, è stato trasmesso in replica il 25 aprile alle 22.10 e alle 00.55 arrivando ad un totale di 330.000 spettatori in crescita del 38% rispetto alla quinta serie. In generale il primo episodio è stato seguito da quasi 11 milioni di spettatori, tra streaming e tv.

NUMERI DA CAPOGIRO

Altri numeri da capogiro – più di 20, le lingue in cui è stato tradotto il ciclo di libri di Martin; 6, i milioni di dollari di budget a puntata; almeno 700, le persone che compongono lo staff principale; 190, i premi raccolti dallo show – fanno di Game of Thrones un fenomeno senza precedenti. Merito, soprattutto, della rete. Mai prima d’ora gli esperti di marketing erano riusciti ad instaurare uno scambio con una fetta di appassionati del fantasy così attiva (fascia d’età compresa tra i 15 e 60 anni). Il community manager di HBO ha infatti il compito di tenere dritto il timone di eventi online, fiere, dirette Snapchat e naturalmente spoiler e speculazioni, impiegando il 90 per cento del suo tempo alla cura delle notizie via web e sui blog.