Da Christie’s asta da record per Picasso e Giacometti

La sfida newyorchese tra Sotheby’s e Christie’s delle aste di maggio è stata vinta da Christie’s, che piazza due record storici: l’opera d’arte venduta in un asta pubblica al prezzo più alto e la scultura più costosa al mondo. Lunedì 11 maggio, a New York nell’asta di Christie’s presso il Rockefeller Plaza, il dipinto di Pablo Picasso Les femmes d’Alger (in italiano Donne di Algeri), versione finale o versione zero di una serie di 15 lavori, ha battuto la quotazione record di 179,3 milioni di dollari, quasi 160 milioni di euro (compresi diritti e commissioni d’asta). La contrattazione in asta opera quest’opera è durata circa 11 minuti, con rialzi di un milione per volta. La base d’asta per il Picasso (lotto 8A) era di 100 milioni di dollari con una stima di 140 milioni; questo è il record di sempre per un dipinto venduto ad un’asta pubblica. L’opera illustra una scena di harem realizzata dall’artista spagnolo nel 1955. Lo stesso dipinto ad olio, facente parte della “Collezione Ganz”, fu battuto nel 1997 sempre a un’asta Christies di New York per quasi 32 milioni di dollari. Altro record storico, nella stessa asta di Christie’s, è stata la grande scultura in bronzo (lotto 29A) dello svizzero Alberto Giacometti Man Pointing (in italiano L’uomo che indica) aggiudicato per 141.285.000 dollari, diventando la scultura più costosa del mondo e la terza nella classifica delle opere d’arte più pagate. L’opera, una statua di bronzo alta 1,77 metri, prodotta in sei esemplari dallo scultore elvetico nel 1947, questo esemplare deve il suo alto valore perché fu dipinto a mano dall’artista.