Ambiente, ecco l’imballaggio biodegradabile per imballare le birre, non inquina e nutre i pesci

Dagli USA l'imballaggio per le birre biodegradabile e compostabile

Sulla Terra sono presenti circa un miliardo e mezzo di metri cubi di acqua, il 97% dei quali costituito da acqua salata dei mari ed il restante 3% costituito da acqua dolce sotto forma di laghi, fiumi, ghiacciaie acque sotterranee. Abitualmente si considera l’acqua un bene illimitato, suddiviso in due sole varietà, dolce e salata. Chiaramente doveva arrivare l’uomo per stravolgere una fonte cosi preziosa. L’inquinamento marino è principalmente di origine terrestre, in particolare è una conseguenza dell’immissione di acqua di scarico e di affluenti industriali nei fiumi, che poi portano le sostanze inquinanti al mare. La principale fonte di inquinamento di origine marina è quello da idrocarburi, in particolare delle petroliere, che alcune volte riversano grandi quantità di petrolio nelle acque. Un esempio è il disastro ecologico provocato dall’affondamento della nave Prestige, carica di petrolio, vicino alle coste della Spagna e della Francia e quello della petroliera Jessica, lungo le coste delle isole Galapagos. Queste hanno provocato gravi problemi ambientali e molti danni all’uomo e alla sua salute a causa dell’arrivo sulle coste delle sostanze inquinanti. Dunque pare evidente, come sempre per cause dell’essere umano si mette a rischio la salute dell’ambiente e degli esseri viventi che vi abitano.

Un imballaggio biodegradabile ed ecosostenibile che, se gettato in acqua o in campagna, diventa una risorsa e non più un pericolo. Prendiamo come esempio gli imballaggi delle birre o delle bibite in lattina, sono anelli di plastica dura che, una volta finiti in mare possono diventare delle trappole mortali per gli animali, strangolandoli o soffocandoli. L’imballaggio inventato in america invece da trappola si trasforma in risorsa, è tratto da materiale composito,biodegradabile e soprattutto commestibile.

Sono le piccole grandi idee che cambiano il mondo in meglio. Avete presente quei fastidiosissimi anelli di plastica che contengono le bibite in lattina? In modo particolare le birre? Ecco proprio quegli anelli di plastica, duri come la pietra, negli ultimi anni sono diventati il dramma per molti animali, soprattutto per quelli marini. Finiti in mare per incuranza dell’essere umano, finiscono per intrappolare grossi animali, come le tartarughe fino a soffocarle. Ben presto le cose potrebbero cambiare grazie ad una piccola azienda americana, la quale ha inventato imballaggi eco-sostenibili, mandando in pensione gli anelli di plastica che uniscono due o più lattine. I nuovi imballaggi sono stati realizzati con i sottoprodotti delle birre stesse, come orzo e grano.

Il futuro della birra è sostenibile: arriva lʼimballaggio che nutre gli animali e non inquina lʼambiente

L’idea è decisamente innovativa : i nuovi anelli, infatti, sono interamente biodegradabili e compostabili. Non solo, l’azienda ha pensato proprio a tutto, l’imballaggio sostenibile avrà una doppia funzione, oltre a contenere le bibite sarà completamente commestibile, e potrà dunque diventare cibo per gli animali. Una piccola ma intelligente rivoluzione, che però non è per nulla economica. “Per noi è un investimento oltremodo significativo”, spiegano i responsabili che ha lanciato il progetto, la speranza e che i clienti siano disposti a spendere qualcosa in più per avere un prodotto migliore. “Ora speriamo che altre aziende ci seguano”.