Arriva la Carta d’identità elettronica,ecco tutte le novità e come richiederla

Da gennaio  pubblicato sulla Gazzetta il decreto che prevede, il rilascio della Carta di Identità elettronica.

Il possesso non sarà obbligatorio, provvista di un microprocessore sul quale saranno memorizzate tutte le informazioni personali, tramite un pin inoltre sarà possibile accedere alla piattaforma online con tutti i servizi dedicati alla tessera. Tra le novità introdotte dal Ministero dell’Interno l’inserimento  delle  impronte digitali del richiedente, ad esclusione di quelle dei bambini.Sulla Carta di Identità elettronica, denominata CEI, sarà inoltre possibile – per i maggiorenni – specificare l‘ eventuale disponibilità alla donazione dei propri organi. I dati personali presenti sulla tessera saranno certificati dalle autorità italiane, le quali garantiscono la massima protezione in termini di privacy e sicurezza. 

 

Come richiedere la Cei?

Per richiederne il rilascio il cittadino Italiano dovrà presentare un istanza scritta presso l’ufficio anagrafe del Comune di residenza, qualora il richiedente risieda all’estero dovrà rivolgersi al consolato.

Dopo l’acquisizione della domanda e dei relativi dati del richiedente, l’ufficio anagrafe nel giro di 6 giorni consegnerà il nuovo documento accompagnati dai relativi codici di accesso per la gestione della stessa online. Allo stesso modo sarà possibile specificare se donare gli organi in caso di morte, e qualora si cambiasse idea sarà possibile mutare tale decisione. Il costo della Cei dovrebbe aggirarsi tra i 15 ed i 20 euro.

La carta d’identità elettronica e la Carta nazionale dei servizi sono gli unici strumenti di autenticazione previsti dal Codice dell’Amministrazione Digitale per l’accesso ai servizi web erogati dalla pubblica amministrazione italiana. In via transitoria sono ammesse anche altre modalità, meno sicure, come quelle basate sulla coppia nome utente e password.

Di materiale plastico e formato tipo “bancomat” o tesserino del codice fiscale, il supporto della carta d’identità elettronica è prodotto dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, che provvede anche alla sua inizializzazione, procedura che rende la carta equivalente a un documento in bianco. A tale procedura segue la formazione, che è la fase in cui il CNSD del Ministero dell’Interno e il Comune interagiscono, utilizzando il software di sicurezza ed emissione, per scrivere sulla carta e nel microchip i dati identificativi del titolare. Per conoscere l’identità della persona non sarà necessario introdurre la carta in un lettore: le generalità e la fototessera del titolare saranno stampate sulla carta e saranno quindi leggibili chiaramente. Il supporto fisico deve essere conforme alle norme ISO/IEC 7816 (International Organization for Standardization).

Ai sensi del DM 19 luglio 2000 e successive modificazioni (in ultimo il DM 8/11/2007 n. 229) il “Ministero dell’Interno mette a disposizione delle Questure, dei Comuni, degli Uffici Consolari e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato l’infrastruttura organizzativa, informatica e di rete del CNSD (Centro Nazionale Servizi Demografici) e cura la realizzazione, la gestione e la manutenzione dei servizi di sicurezza e di emissione, nonché rende disponibili ai Comuni, agli Uffici Consolari e ai centri di allestimento:

  • il software della porta applicativa di accesso al Backbone, ai fini dell’utilizzazione dei servizi del CNSD da parte degli Enti emettitori;
  • il software di supporto all’uso in rete del documento, ai cittadini, ai Comuni e alle amministrazioni ed enti interessati;
  • il servizio di convalida INA (Indice Nazionale delle Anagrafi), attraverso backbone del CNSD, direttamente dall’INA;
  • il servizio di validazione dei certificati digitali CIE, realizzato sullo standard OCSP (RFC 2560) per i sistemi che erogano servizi tramite il documento;
  • i software di sicurezza e di emissione, finalizzati a garantire l’integrità, l’accessibilità e la riservatezza delle informazioni nelle fasi di compilazione, allestimento, stampa, rilascio, aggiornamento, rinnovo e verifica dei documenti ai Comuni e ai CAPA nonché finalizzati a garantire l’integrità e la sicurezza delle comunicazioni telematiche tra CNSD, Comuni e centri di allestimento.

Il Ministero dell’Interno CNSD fornisce ai Comuni che acquisiscono in autonomia postazioni di emissione conformi alle specifiche tecniche pubblicate sul sito del Ministero stesso il necessario software di sicurezza ed emissione, nonché i relativi aggiornamenti.“. Il software di sicurezza ed emissione, e i relativi aggiornamenti vengono assicurati dall’Università degli Studi di Roma di Tor Vergata nell’ambito dell’accordo istituzionale con il Ministero dell’Interno.