Apple Music sfida Spotify, ora disponibile su Android

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Apple music su Android – Ora è ufficiale, i fan Apple devono arrendersi all’evidenza, il colosso di cupertino ha lanciato ufficialmente nel Play Store l’ applicazione musicale Apple Music, disponibile dunque per tutti gli smartphone Android.

Tutto nasce dalla recente estate, nel mese di Giugno infatti,durante un convegno la Apple sorprende tutti annunciando che il suo famosissimo servizio di streaming musicale Apple Music, sarebbe approdato durante l’autunno anche su piattaforma Android, una mossa che all’annuncio turbò parecchio gli appassionati della mela, molto gelosi del marchio al quale sono legati, ma commercialmente parlando fu l’inizio della strategia anti Spotify. Infatti la più conosciuta piattaforma di streaming online sta crescendo a ritmi vertiginosi, ad oggi conta 70 milioni di utenti ed oltre 20 milioni di utenti premium, dunque per cercare di mantenere il passo la Apple è stata costretta ad ampliare le proprie vedute distribuendo la sua applicazione musicale alla “nemica” Android.

 

Per ora si tratta di una versione beta, e cioè con qualche chicca in meno rispetto all’applicazione nata per iPhone. Ma il servizio di base è identico, anche i prezzi degli abbonamenti (prova gratuita per i primi 3 mesi, e poi due tipi di sottoscrizioni: quella classica a 9,99 euro e quella “family” a 14,99 euro, col quale è possibile agganciare fino a 6 account). Anche su Android, Apple Music si presenterà senza un abbonamento “free” con inserzioni pubblicitarie, in stile Spotify per intenderci. Ed è questa, probabilmente, la vera forza del competitor numero uno. La gratuità. Un campo nel quale Apple ha preferito non scendere.

Qualche settimana fa, Tim Cook ha svelato i primi dati su Apple Music: 15 milioni di utenti. Di questi, però, solo 6,5 milioni hanno sottoscritto un abbonamento a pagamento, mentre i rimanenti 8,5 milioni stanno ancora usufruendo dei tre mesi di prova. Numeri lontanissimi da Spotify, che con 75 milioni di utenti (più di 20 milioni con abbonamento a pagamento) è leader indiscusso del settore. Lo sbarco su Android di Apple Music, però, può cambiare veramente tanto, perché il servizio di Cupertino da oggi è disponibile per 1,4 miliardi di persone in più in tutto il mondo. Un bel banco di prova.

 

Apple Music per Android

 

Apple Music
è un servizio di streaming musicale sviluppato da Apple. È stato rivelato dalla compagnia l’8 giugno 2015 all’Apple Worldwide Developers Conference e rilasciato il 30 giugno 2015, con l’aggiornamento iOS 8.4, in circa 100 paesi, tra cui l’Italia.

Panoramica

L’utente può scegliere tra una serie di brani musicali, che viene poi riprodotta sul dispositivo attraverso lo streaming audio. Il servizio fornisce anche consigli e suggerimenti basati sul gusto dell’utente.

Uno dei contenuti esclusivi è una nuova stazione radio, chiamata Beats 1, che trasmetterà continuamente tutto il giorno, da Los Angeles con Zane Lowe, da New York con Ebro Darden e da Londra con Julie Adenuga.

Un’altra caratteristica è Connect, un blog dove gli artisti potranno condividere i propri file multimediali con gli utenti.

Apple Music è fruibile anche attraverso Siri.

 

Spotify
è un servizio musicale che offre lo streaming on demand di una selezione di brani di varie case discografiche ed etichette indipendenti, incluse Sony, EMI, Warner Music Group e Universal. Lanciato nell’ottobre 2008 dalla startup svedese Spotify AB, il servizio ha oltre 75 milioni di utenti al 10 giugno 2015, 20 milioni dei quali sono membri a pagamento.[3][4][5]. Ad aprile 2013, il servizio è disponibile in Australia, Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Islanda, Isole Fær Øer, Italia, Lettonia, Lituania, Malesia, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito,Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti.

Spotify è attualmente fruibile attraverso Microsoft Windows, Mac OS X, GNU/Linux (solo Debian e Ubuntu, senza supporto tecnico), Telia Digital-tv e i dispositivi mobili equipaggiati con iOS (iPod/iPhone/iPad), Android, BlackBerry (in versione beta limitata), Windows Mobile, Windows Phone, S60 (Symbian), webOS, Squeezebox, Boxee, Sonos, WD TV e MeeGo.

La musica può essere visualizzata per artista, album, etichetta, genere o playlist così come grazie a ricerche dirette. Sui dispositivi desktop un collegamento permette all’ascoltatore di acquistare materiale selezionato presso venditori di terze parti.

Spotify prevede due tipologie di utenze: una di base e gratuita, Free, già disponibile al momento della sottoscrizione del servizio accedendo con un account Facebook o Spotify, con la quale l’utente può ascoltare una quantità illimitata di musica, ma sovrapposta a pubblicità visiva e simil-radiofonica e una avanzata con abbonamento a pagamento, Premium, che consente di ascoltare musica senza interruzioni pubblicitarie ed accedere ad ulteriori funzioni come lo streaming con maggiore bitrate (fino a 320 kb/s), l’accesso offline alla musica e le applicazioni mobili.In passato, per utilizzare Spotify era necessario disporre obbligatoriamente di un account Facebook, ma dal 30 agosto 2012 è stata reintrodotta la possibilità di creare un account su Spotify.Gli abbonamenti sono disponibili agli utenti con carte di credito/debito oppure con un account PayPal residenti in certi Paesi oppure col pagamento tramite credito telefonico attraverso il circuito di Boku.