WhatsApp supera il traguardo degli 800 milioni di utenti attivi mensilmente. Lo ha comunicato Jan Koum, amministratore delegato della società, con un post su Facebook. Rispetto ad agosto, quando aveva 600 milioni di utenti, la popolare chat – da poco ha attivato le chiamate via internet ma solo su Android – ha messo a segno una crescita di circa il 33%.
Nel periodo dell’acquisizione da parte di Facebook, Mark Zuckerberg aveva pronosticato l’obiettivo di 1 miliardo di utenti entro il 2015. Anche se deve guardarsi da numerosi concorrenti – come i servizi Line o Viber – WhatsApp non mostra segni di rallentamento e anzi si conferma come una delle piattaforme di messaggistica più popolari al mondo. Ora in diretta sfida anche con colossi delle chiamate via internet come Skype.
A febbraio, secondo quanto riportato dal sito Cnet.com, Twitter registrava una platea di 288 milioni di utenti attivi al mese. A dicembre il social delle immagini Instagram, altra app acquistata da Facebook, riportava 300 milioni di utenti attivi mensili. Facebook, secondo dati di dicembre, ha una media di circa 1,39 miliardi di utenti attivi su base mensile.
Per chi non lo conoscesse
WhatsApp è un’applicazione di proprietà di Facebook.inc basata sulla messaggistica istantanea multi-piattaforma per smartphone. Oltre allo scambio di messaggi testuali è possibile telefonare, inviare immagini, video, file audio, condividere la propria posizione geografica (grazie all’uso di mappe integrate nel dispositivo) e fare chiamate Voip con chiunque abbia uno smartphone dotato di connessione a Internet e abbia installato l’applicazione. L’uso dell’applicazione è gratuito per il primo anno dall’installazione, al termine del quale bisognerà abbonarsi secondo una delle tariffe disponibili. Il servizio viene attivato sul numero dell’utente, che potrà liberamente cambiare cellulare, reinstallare o aggiornare il softwarepurché il numero telefonico rimanga invariato. WhatsApp è attualmente disponibile per iOS, Android, BlackBerry OS, Nokia Serie 40, Nokia Symbian e Windows Phone. Servizi di messaggistica simili sono: Viber, Telegram, Line, WeChat e Kik Messenger.
Storia
L’applicazione fu creata nel 2009 da Jan Koum e da Brian Acton, due ex-impiegati della società informatica Yahoo! Il nome deriva dall’unione dell’espressione inglese What’s up, che significa Come va?, e App, ovvero applicazione. Inizialmente l’applicazione fu sviluppata per iOS, per poi essere diffusa su tutti i principali sistemi operativi per smartphone.
Il 12 giugno 2012, la società ha annunciato tramite Twitter di aver superato i 27 miliardi di messaggi giornalieri scambiati. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, ciò non ha comportato una diminuzione del traffico SMS, che è invece aumentato nel 2013.
L’app di messaggistica creata da Brian Acton e Jan Koum prevede immediatamente (al momento dell’installazione) un periodo di prova di 1 anno e successivamente il pagamento di un canone annuale di 0,89€ (per Android, BlackBerry o Windows Phone). È stata successivamente introdotta la possibilità di abbonarsi per tre anni al prezzo di 2,40 € o per 5 anni al prezzo di 3,34 € e la possibilità di pagare per un amico.
Per la piattaforma iOS era invece richiesto un canone pari ad 1 € una tantum, al primo download. Questa politica ha suscitato accese proteste soprattutto da parte di utenti non Apple. Da agosto 2013, anche i nuovi utenti Apple, come gli utenti Android, usufruiscono del servizio attraverso un periodo di prova gratuito e un successivo abbonamento annuale.
Il 3 dicembre 2013 viene rilasciata la versione per iOS 7, due mesi e mezzo dopo l’uscita dell’omonimo sistema operativo Apple. Il 19 febbraio 2014 Mark Zuckerberg, CEO (Chief Executive Officer) di Facebook, annuncia l’acquisizione di WhatsApp per 19 miliardi di dollari. Secondo dati ufficiali, ad aprile 2014, WhatsApp può contare su 500 milioni di utenti attivi che ogni giorno scambiano 700 milioni di fotografie e circa 10 miliardi di messaggi di testo, dopo 6 anni dalla creazione. Il 25 agosto 2014 alle 4:08 del mattino, Jan Koum, il CEO di WhatsApp, ha annunciato su Twitter il superamento della soglia di 600 milioni di utenti attivi mensilmente con un incremento del 20% in appena quattro mesi. Il 21 gennaio 2015 un nuovo aggiornamento permette di usare l’app al PC tramite un client su Google Chrome (iOS e iPhone sono esclusi) Dal 2015 è presente WhatsApp Web che permette l’utilizzo anche online, interfacciando l’applicazione online. In effetti questo permette solo di collegarsi al proprio smarphone (inquadrando un QrCode) e di inviare dal web il messaggio al proprio smartphone che lo inviera’ al destinatario, creando cosi un utilizzo dati anche da parte dello smartphone, utilizzabile quindi preferibilmente con WiFi.