Domani alle 18.00 sarà ospite, presso la biblioteca comunale di San Bartolomeo di Montoro, il professore Vincenzo Moretti, famoso sociologo del lavoro, ideatore della Notte del Lavoro Narrato e di Lavoro ben fatto.
Napoletano di origine, dirige la sezione “Società, Culture ed Innovazione” alla Fondazione Giuseppe di Vittorio di Roma. Ha insegnato “Sociologia dell’organizzazione” all’Università di Salerno e all’Università Federico II a Napoli. Ha scritto numerosi libri, tra cui “Il dizionario del pensiero organizzativo”, “Testa, mani e cuore”, “Bella Napoli” e il suo ultimissimo libro ”Il coltello e la rete” che presenterà a Montoro domani sera.
Che cos’è Internet e a cosa serve?
Che cosa possiamo insegnare ai ragazzi di oggi, quelli che “i computer li hanno avuti nella culla”, e che hanno una grande dimestichezza nell’usare smartfone, tablet, tastiere?Come possiamo migliorare l’utilizzo delle nuove tecnologie alla generazione di quelli che stanno sempre con “a capa acalata ‘ncoppa a ‘nu telefonino”?
Attraverso l’esperienza di cinque docenti che operano in diversi gradi della scuola pubblica, dalle elementari all’Università, capitanati da Moretti, si cercherà di affrontare il complicato rapporto dei giovani con la rete. L’idea guida è l’utilizzo consapevole delle tecnologie come diritto, come opportunità, come occasione di crescita culturale e sociale delle persone e delle organizzazioni. Le tecnologie hanno da sempre un ruolo importante nella vita di ognuno di noi. Le tecnologie digitali più delle altre, per dispiegare appieno le loro possibilità, richiedono uso civico, appropriatezza, consapevolezza. Il bimbo che già in prima elementare comprende che il bastone è una tecnologia, che se ti ci appoggi è una buona tecnologia e se lo dai in testa a un’altra persona è una cattiva tecnologia è esemplificativo dell’ approccio del prof. Moretti. Perché associare la «buona» o la «cattiva» tecnologia all’uso che se ne fa, funziona sia per il bastone che per il tablet, sia per il coltello che per la rete. Interverranno, oltre al Prof. Moretti, alcuni docenti protagonisti del progetto, l’Assessore alla Cultura, Avv. Raffaele Guariniello, il Sindaco di Montoro, Mario Bianchino, la sociologa e Coach Umanista, dott.ssa Maria Grazia De Giovanni e la bibliotecaria Adelina Caliano.