Superbonus 110%, dall’Ance l’invito alle banche a Fare Rete

La pubblicazione della normativa per le ristrutturazioni delle abitazioni tramite Superbonus 110% ha fatto scattare il piano Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) per l’avvio delle istruttorie. La principale novita’ e’ che vi e’ la possibilita’di cedere

Il credito d’imposta ottenuto all’impresa che esegue i lavori oppure a terzi, con le modalita’ sia dello sconto in fattura che della cessione del credito. Questa specifica fa si che non vengano tagliate fuori quelle imprese di piccole dimensioni che  altrimenti non avrebbero avuto la capacita’ di effettuare lavori di grosso importo. Pertanto si rende necessario interessare gli Istituti di credito, per consentire la partenza di lavori di Ecobonus e Sismabonus, nonche’ lavori di efficientamento energetico, come l’installazione di fotovoltaico ed impianti a risparmio energetico. La sezione Ance di Avellino, in linea con l’orgnismo nazionale, che ha concluso i primi accordi con Intesa SanPaolo, Unicredit e Credit Agricole, sta pianificando una serie di appuntamenti con i referenti di Istituti di credito locali. Parimenti ha programmato una serie di incontri informativi, tramite convegni e seminari di concerto con le amministrazioni comunali irpine.

Tali novita’ daranno sicuramente nuova linfa al settore edile. Il credito d’imposta sara’ utilizzabile in cinque anni sulle spese sostenute, dal primo luglio al 31 dicembre 2021. I contribuenti e le imprese esecutrici, avendo la possibilita’ della cessione del credito  a banche o intermediari finanziari, avranno modo di usufruire della liquidita’ necessaria per operare ed eviteranno esborsi o finanziamenti onerosi per le anticipazioni.

superbonus 110%, occasione per ristrutturare casa risparmiando.

Non c’e’ che dire, il superbonus 110% e’ un’occasione irripetibile per ristrutturare e migliorare il patrimonio esistente, evitando in tal modo il consumo di suolo per costruire nuove abitazioni. Ed e’ quello di cui il comparto edilizia aveva bisogno per risollevarsi da stagnazione e disoccupazione. Ovviamente dovranno essere controllati gli appetiti dei soliti furbetti che, pur di assicurarsi risorse a costo zero, potrebbero dismettere le strutture esistenti, seppur valide, anche allo scopo di riciclarle per lucrare profitto. Contera’ a questo punto la serieta’ dei tecnici che andranno ad asseverare la congruita’ e nello stesso tempo la necessita’ di rinnovare delle infrastrutture o strumentazione che sia, nel rispetto della normativa prevista.

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