Settimana ONU sul dialogo interreligioso – Aperta la settimana del dialogo interreligioso Dialogare ci permette di entrare in una dimensione interpersonale con un tu che rispettiamo nella sua unicità e diversità. Con il dialogo ci spalanchiamo all’immensa ricchezza dell’altro da accogliere e valorizzare.
Roma-É iniziata la Settimana mondiale del dialogo e dell’armonia interreligiosa istituita dall’ONU nell’ottobre del 2010. In occasione di questa iniziativa mondiale, l’on.le Franca Biondelli, Sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega all’Integrazione, ha convocato il 4 febbraio p.v. il Tavolo Interreligioso per l’integrazione, operativo presso l’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al quale aderiscono i rappresentanti di oltre cinquanta diverse confessioni religiose.
Ad accomunarle, la volontà di rappresentare un importante e positivo momento di confronto volto a favorire l’integrazione e il rispetto delle differenze. La riunione del Tavolo sarà preceduta, infatti, dalla presentazione del progetto “Teofonia: note di fede per un’unica armonia”, promosso dall’Unione Induista Italiana e la Comunità Religiosa Islamica, che si terrà nella Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in via Santa Maria in Via37, a partire dalle ore 10.00.
“Nell’attuale momento storico che stiamo vivendo – ha dichiarato il Sottosegretario Biondelli – la Settimana assume una rilevanza particolare e abbiamo voluto creare un momento in cui le diverse confessioni religiose potessero esprimere i valori della pace e del rispetto per la persona che sono propri e intrinseci di ciascuna fede. Ne organizzeremo un altro a maggio in Assisi”.
“É compito della politica – ha proseguito il Sottosegretario Biondelli- prevenire e combattere le discriminazioni ponendo le condizioni per favorire il dialogo anzichè lo scontro, la conoscenza in luogo della paura e della diffidenza”.
Il progetto Teofonia che sarà presentato il 4 febbraio, infatti, ha la sua particolarità nell’essere organizzato congiuntamente da due differenti confessioni religiose, islamica e induista , e rappresenterà sicuramente – ha affermatoMarco De Giorgi, direttore UNAR- una buona pratica di dialogo interreligioso per prevenire le tante discriminazioni a sfondo etnico e religioso che purtroppo vengono registrate.Fonte www.agenparl.com