Novità stellari girano intorno al nostro pianeta. Sarebbe, infatti, stato scoperto un nono pianeta facente parte del Sistema Solare. Si troverebbe ai suoi confini, avvolto nell’oscurità e troppo lontano per riflettere la luce del sole.
Il pianeta, la cui visibilità era stata già riscontrata verso gennaio da due ricercatori dell’istituto californiano, troverebbe ora una base di verità. Infatti, al nono pianeta, l’istituto del Minor Planet Center rappresentante la massima autorità internazionale in materia, ha affibbiato già il nome di 2014 UZ224 specificando che si tratterebbe di un sasso spaziale del diametro di 530 chilometri presente oltre Plutone. La presenza del nono pianeta, intanto, fanno sapere i fisici sarebbe stata rilevata grazie ad uno strumento dal nome Dark Energy Camera che ha avuto lo scopo di mappare le galassie distanti insieme all’utilizzo di un nuovo software che ha permesso il confronto tra le varie osservazioni fatte a tempo irregolare. Ora, non si aspetta che il riconoscimento ufficiale ad opera dell’Unione astronomica internazionale, affinchè, 20 Un pianeta nano è un corpo celeste di tipo planetario orbitante attorno a una stella e caratterizzato da una massa sufficiente a conferirgli una forma quasi sferica, ma che non è stato in grado di “ripulire” la propria fascia orbitale da altri oggetti di dimensioni confrontabili: per quest’ultima caratteristica non rientra nella denominazione di pianeta.
Nonostante il nome, un pianeta nano non è necessariamente più piccolo di un pianeta. In teoria non vi è limite alle dimensioni dei pianeti nani. Si è osservato, inoltre, che la classe dei pianeti è distinta da quella dei pianeti nani, e non comprende quest’ultima. Il termine pianeta nano è stato introdotto ufficialmente nella nomenclatura astronomica il 24 agosto 2006 da un’assemblea dell’Unione Astronomica Internazionale, fra molte discussioni e polemiche. Tra le altre cose, si è notato che il termine è stato ritenuto fuorviante. Tuttavia, la necessità di creare questa classe di oggetti per distinguerla dai pianeti tradizionali esisteva. E fu così che l’11 giugno 2008 il Comitato esecutivo dell’Unione Astronomica Internazionale riunitosi a Oslo ha assegnato il nome plutoidi alla classe dei pianeti nani transnettuniani.