Sant’ Angelo dei Lombardi : carcere modello d’eccellenza

Avellino – Considerate le difficoltà vissute dal sistema penitenziario in Italia, sapere che la Casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi rappresenta un esempio di funzionalità e qualità di vita dei detenuti è sicuramente una notizia che acquisisce molto valore.

Il modello di  Forgione  funziona  ed anche molto bene, forse perchè  il  direttore  del carcere,  da qualche anno,  ha compreso il valore dell’uomo che è nel detenuto ed  ha ridato un senso alla parola rieducazione e riconquista della libertà.

I risultati eccellenti raggiunti dalla struttura negli ultimi anni sono anche il frutto di un lavoro d’interazione con il territorio che ha risposto in maniera concreta,costante e sensibile,   sono infatti continue  le collaborazioni con cooperative, associazioni e volontariato che favoriscono il ricongiungimento dei detenuti con il territorio e la rieducazione degli stessi.

Un carcere piccolo, ( sono circa 200 i detenuti , tutti maschi e 150 gli operatori),  ma  aperto, flessibile, un esempio di prevenzione per la nostra provincia,  un luogo fatto di lavoro condiviso, incentrato su obiettivi comuni. I detenuti impegnati in tante, diverse attività, dalla cucina all’agricoltura, ricordiamo che la cooperativa sociale “il germoglio” gestisce all’interno del carcere una fattoria sociale, impiegando detenuti, assunti part-time dalla stessa.

Rieducazione, riaggregazione familiare, riappropriazione della propria vita anche attraverso la formazione,  sono gli obiettivi del lavoro compiuto in questi sette anni, obiettivi che potranno essere ancora raggiunti mantenendo alta l’attenzione rispetto al valore della rieducazione che è sicuramente  la strada  da perseguire per attivare politiche di sicurezza sociale efficaci.

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