Regionali, va in scena la prima uscita pubblica per “Campania Libera”, una delle liste d’appoggio del governatore De Luca, capitanata da Sabino Basso, già presidente di Confindustria ed imprenditore del settore agro-alimentare. Nella compagine corrono anche due giovani esordienti come Elisabetta Graziano, che opera nel marketing territoriale, e Katia Di Pietro, designer. In squadra anche Giovanni Luigi D’Avanzo, consigliere comunale di Avella, che ha rivestito fino a qualche mese fa il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici.

«Sono entrato nel mondo della politica – ha affermato Basso – soltanto da sette giorni. C’è invece chi la campagna elettorale la prepara da mesi, se non anni. In giro, a prevalere è la logica degli interessi personali, non della comunità. Ma non resteremo a guardare. Daremo spazio alle proposte concrete».

Tra gli obiettivi prioritari indicati, un giro di vite proprio nel rapporto con la politica: «Vedo ancora tanta gente con il cappello in mano davanti alle segreterie politiche dei candidati. Nulla sembra mutato, rispetto al passato. Una situazione inaccettabile. L’Irpinia ha grandi potenzialità da sfruttare. Serve però una strategia. Da parte nostra metteremo in campo idee e suggerimenti per avviare un processo di sviluppo del territorio». Anche D’Avanzo ha evidenziato i punti di forza della compagine:  «Siamo persone oneste, che intendono spendersi per la comunità, senza secondi fini. Qualcuno potrà pensare che siamo sprovveduti o non in grado di raccogliere il consenso degli elettori. Ma i cittadini in noi possono trovare dei rappresentanti affidabili, che conoscono le difficoltà quotidiane di tante famiglie».

Sulla stessa linea, Katia Di Pietro: «Ho deciso di candidarmi per portare avanti le istanze e la voce delle persone umili, come me, e dei tanti giovani che cercano di costruirsi un futuro». Elisabetta Graziano, dal canto suo, ha sottolineato le possibilità che il territorio offre: «Mettendo al centro dell’attenzione le risorse locali e le competenze, si possono creare importanti opportunità di crescita per la provincia di Avellino, a cominciare dal turismo e dalla promozione delle specificità irpine».