Fonti Siriane,Greta Ramelli e Vanessa Marzullo sono Libere

Di
Redazione
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Siria, libere le italiane rapite: “Presto in Italia”

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo furono sequestrate il 31 luglio
L’annuncio ufficiale con un tweet di Palazzo Chigi

Riferisce dal proprio account Twitter @ekhateb88, vicino ai ribelli anti-Assad, sarebbe stato pagato un riscatto di “12 milioni di dollari“.

 

Circolano sul web e i social network voci sulla liberazione delle due ragazze italiane rapite in Siria, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo. La Farnesina, interpellata dall’ANSA, non commenta al momento.

“Sono in corso verifiche” sulla voce diffusasi riguardante la liberazione in Siria delle due italiane. Lo ha detto all’ANSA una fonte diplomatica a Beirut, sottolineando di non essere in grado di confermare il rilascio delle due giovani rapite nell’agosto scorso nel Nord della Siria. (Ansa)

Un forte applauso della Camera ha accolto la notizia, comunicata all’Aula dal ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. “Una bella, bellissima notizia che ci ha fatto tutti felici”, ha aggiunto la presidente di turno Marina Sereni.

 


Vanessa Marzullo, 21 anni, di Brembate (Bergamo) e Greta Ramelli, 20, di Besozzo (Varese), “sono state liberate”. Le due volontarie italiane erano state rapite il 31 luglio in Siria, ad Aleppo. Ad annunciarlo fonti  siriana su twitter, secondo cui le trattative hanno trovato via libera. A riferirlo un tweet della rete televisiva Al Jazeera sostiene che le due giovani italiane rapite  a fine luglio sono state liberate dal fronte opposizione di Al Qaeda: “Al Nusra libera le due donne italiane rapite ad Aleppo, in Siria”, è scritto nel tweet di Al Jazira Mubasher (@almubasher). La notizia è trasmessa da diverse reti News del Medio Oriente, e da gruppi televisivi vicini all’opposizione. La rabbia dell’Is,su Twitter intanto scoppia la rabbia dei militanti o semplici simpatizzanti dei terrotisti, “Questi cani del fronte Al Nusra rilasciano le donne crociate italiane e uccidono i simpatizzanti dello Stato Islamico”, scrive Muahhed al Khilafa.

 

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