Pac-man compie 35 anni, un capolavoro immortale che ha segnato un’epoca

Pac-man – La storia dei Videogiochi è assolutamente affascinante, un mondo che colpisce per la bellezza sia gli appassionati ma soprattutto chi non ha mai toccato un joipad, perchè dietro la creazione di ogni singolo gioco soprattutto negli anni 79/80 oltre al talento vi è dietro una storia di enorme successo e voglia di farcela. Quando si parla della storia dei videogiochi i nomi dhe saltano fuori sono sempre i soliti: Pong, Space Invaders,Mario,Pac-Man, i piu conosciuti. Oggi compie gli anni proprio quest’ultimo gioco, 35 anni esatti di un capolavoro semplice ma che ha posato le basi per la crescita del mondo videoludico per come lo conosciamo oggi.
Il 22 maggio 1980 nasce il mitico Pac-Man ,comparso nelle sale giochi giapponesi, per poi conquistare il resto del mondo in breve tempo.

Per celebrare questa importante ricorrenza Bandai Namco ha deciso di aggiornare le app mobile Pac-Man e Pac-Man Lite con un’interfaccia “old school”, ma i festeggiamenti non si fermano qui.
A Tokyo, la città natale del mitico mangia pillole, i fan potranno partecipare a un evento che si terrà nella Tokyo Tower e entrare a far parte del Guinnes dei primati partecipando alla più grande “riproduzione umana” del gioco.

Tori Iwatani, l’autore del gioco, e Billy Mitchell, il primo giocatore ad aver raggiunto il punteggio perfetto, saranno invece a Chicago per una serie di eventi dedicati al simpatico puzzle game.
I festeggiamenti cntinueranno in 75 città statunitensi grazie alla catena di ristoranti Dave & Buster’s, con una particolare partita multiplayer, nel Regno Unito si lancerà nello spazio una sfera gialla ispirata al celebre personaggio, riprendendo l’emozionante viaggio con una GoPro.

 

Storia

La fama del gioco è tale che un’icona di Pac-man è spesso utilizzata per rappresentare il concetto generale di videogioco
« Eravamo al posto giusto al momento giusto, col gioco giusto. »
(Thomas Nieman, vicepresidente del marketing della Midway Games.

L’idea
L’origine di Pac-Man è piuttosto singolare. Sembra infatti che l’idea soggiunse a Tohru Iwatani durante una cena con degli amici guardando una pizza a cui era stata tolta una fetta[6]. Dopo quattordici mesi da quella cena, precisamente il 22 maggio del 1980, grazie a un team di sviluppo di otto tecnici, divisi equamente fra software e hardware e capeggiati da Shigeo Funaki, comprendente anche il musicista Toshio Kai, vide la luce il primo Pac-Man.

Il gioco fu commercializzato in Giappone a partire dal 10 maggio con il nome di Puckman, termine che deriva dalla parola giapponese ぱくぱく, ovvero “chiudere e aprire la bocca”. Il nome fu poi cambiato in Pac-Man per la sua commercializzazione negli Stati Uniti, iniziata nell’agosto dello stesso anno, a causa di una spiacevole assonanza con una parolaccia inglese: si temeva che “Puckman” potesse essere storpiato in un osceno “Fuckman”.

Nel novembre dello stesso anno Pac-Man viene presentato all’Amusement and Music Operators Association (AMOA) di Chicago dove venne definito «troppo carino per avere successo». Le previsoni dell’AMOA furono presto smentite: il successo del “mangia-palline” fu strepitoso: la Namco piazzò, in soli sette anni (dal 1980 al 1987), più di 300 000 macchine e vendette milioni di gadget e pupazzi vari.

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