Dopo i recenti drammatici episodi di Cronaca, di persone, decedute perchè decise a seguire cure alternative trovate in rete, la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri ha pensato bene di creare un sito web informativo. Il sito si pone come obbiettivo aiutare le persone a smascherare i ciarlatani della salute, ovvero quei soggetti che, con fantomatiche ipotesi scientifiche tendono a circuire la buona fede dei malati(spesso disperati), fino a portarli all’inevitabile decesso o serio peggioramento.
La rivoluzione socio-culturale portata dall’evoluzione del Web probabilmente rappresenta una delle massime espansioni della genialità dell’essere umano. Bhe sicuramente ora vi starete chiedendo, e la medicina? La scienza? La tecnologia? Senza dubbio anche in questi campi ci sono stati dei progressi fuori da ogni logica di pensiero.
Se solo 15 anni fa vi avessero detto che un giorno sarebbe stato possibile trapiantare un cuore bionico, bhe avreste dato del pazzo al vostro interlocutore. Tuttavia la genialità del web è riuscita a cambiare il pensiero nel suo complesso, se oggi riusciamo a comunicare con il mondo, e non solo vocalmente ma anche visivamente lo dobbiamo ad internet. Se oggi probabilmente sei più emancipato di ieri, devi dire grazie ad internet. Il web come lo conosciamo ha cambiato il modo di pensare, di studiare di informarsi, molti non se ne sono ancora accorti ma grazie ad internet siamo decisamente più liberi.
Chiaramente nulla è perfetto, e forse non esiste nulla di più imperfetto del web. Cosi come ci sono milioni d’informazioni utili, sensate, forum e persone pronte ad aiutarti, immense enciclopedie come wikipedia, esiste tanta, ma propria tanta spazzatura virtuale. False notizie, false informazioni, troll, cracker pronti a fregare il prossimo, insomma una jungla dove soprattutto gli utenti meno esperti possono finire vittima.
In modo particolare negli ultimi tempi il web sta creando mostri nel settore dell medicina, oramai trovi ovunque ciarlatani che promettono cure innovative, consigliano di non utilizzare farmaci. Consigliano anche palesemente di evitare questa o quella terapia,magari per una malattia gravissima. Insomma veri e propri sciacalli che volontariamente ed in modo consapevole mettono a rischio la vita di chi si affida alla speranza.
In molti si chiederanno, bhe siamo tutti liberi, ognuno sceglie cosa leggere e da quale fonte informarsi. Tecnicamente il concetto è giusto, tuttavia quando una persona è malata, magari colpita da una grave patologia tumorale, tenta di aggrapparsi alla vita in qualsiasi modo, da qui a “perdere la testa” è un attimo. Basta davvero poco per farsi inglobare dalle chiacchiere di un ciarlatano, il cervello anche delle persone più razionali, tende a giocare brutti scherzi in particolari situazioni e spesso la ragione lascia spazio all’irrazionalità.
Sito contro le Bufale mediche
Per cercare di porre rimedio al fenomeno, quantomeno quello italiano,la Fnomceo(Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri), ha deciso di creare un sito specializzato, chiamato Attenti alle Bufale. L’obbiettivo dichiarato è quello di informare al meglio i cittadini sui tanti ciarlatani e sulle false cure diffuse quotidianamente in rete. Il nuovo portale dovrebbe partire entro un paio di mesi e coinvolgerà esperti di fama nazionale che forniranno risposte chiare agli utenti.
“Oggi il web per milioni di persone uno strumento utile per informarsi, un luogo dove soprattutto si cercano cure e terapie che non sempre sono attendibili“, ha affermato il presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani. “Il problema, però, spesso si corre il rischio di rimanere impigliati in informazioni false, poiché sul web non vi è alcun controllo a garanzia della validità scientifica dell’enorme mole di informazioni veicolate”, conclude.
L’obiettivo del progetto è quello di “potenziare l’informazione ai cittadini, tenendo sempre presente che il Codice deontologico medico ha regole ben precise: il medico non può allontanarsi da posizioni validate scientificamente, pena la radiazione“. Il vero problema, ha proseguito la Chersevani, “è che spesso dietro false e costose terapie si nascondono solo interessi economici, che fanno leva sulla debolezza delle persone malate”.