Minori e povertà: illuminiamo il futuro

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Minori e Povertà – Una fotografia drammatica, quella presentata dal quinto Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia di Save the Children, nel nostro paese pare ci siano 1,4 milioni di bambini che vivono in povertà assoluta. La crisi azzanna le tasche, ma anche i loro sogni e le loro opportunità .

Sembra dunque, che la felicità venga compromessa e che il bisogno di un riscatto sociale venga ascoltato ed accolto.Le associazioni che lavorano per il contrasto alla povertà devono immaginare e rendere concreti dei percorsi positivi, creare dei progetti di speranza, dei “punti luce” . E’ questa infatti, la linea sulla quale si muove la quinta edizione dell’Atlante infanzia, che cerca di riaprire un orizzonte ed una visione concreta e positiva rispetto all’emergenza, sostenendo degli orizzonti luminosi, dei progetti tangibili. Rileggendo il documento emerge un’ ulteriore crescita del fenomeno rispetto all’anno 2013, la povertà in Italia non è solo materiale, ma strettamente legata all’emergenza edilizia ed abitativa e alla crisi culturale ed educativa. Il sud d’Italia detiene il primato, forse perché ancora una volta sfoggia l’arretratezza dei servizi dedicati ai minori, l’incostanza rispetto ad iniziative innovative.Maglia nera alla Campania, sono 155.000 i minori che vivono in povertà assoluta,pagando a proprie spese l’inadeguatezza abitativa, la scarsa presenza di servizi creati a misura di bambino. Contrastare, aggredire le povertà sociali, culturali ed educative che affliggono migliaia di minori è possibile , ridimensionando l’attenzione su alcuni aspetti ed elementi mal funzionanti: case sovraffollate, carenza di servizi e luoghi deputati all’educazione. Offrire dunque, le giuste opportunità, ma come? Per esempio aprendo e rinnovando ancora di più le nostre scuole, creando maggiori opportunità nelle periferie e negli “spazi del disagio”, intensificando l’apertura di servizi dedicati alla prima infanzia, migliorando e umanizzando i percorsi verso la nascita. Occorre investire e destinare risorse ad hoc , e forse, per il nostro paese e per chi lo amministra, continuare a non capire che l’attenzione sui bambini e il loro futuro deve essere massima è segno di inciviltà e continua regressione. Investire oggi su di loro, significherà avere meno spese da investire in futuro.

 

a cura della Dott. Mariagrazia Fierro