In provincia di Sassari, precisamente nel Comune di Sorso, una giovane donna di 38 anni, Nadia, era destinata a convolare a nozze con il suo fidanzato, il militare 24enne Giovanni. La cerimonia religiosa è saltata in extremis, dopo che la donna ha atteso dalle 11 alle 12.
Frattanto la nubenda chiamava il suo uomo, finché a mezzogiorno l’ha contattata l’aspirante sposo, dicendo di dover rientrare alla base. Da lì, si capisce chiaramente come Giovanni non sarebbe mai arrivato, anche se poi si è scoperto che si fosse rifugiato in caserma.
Comunque, i due si erano conosciuti tramite Facebook 7 mesi prima, durante i quali si sono prima messaggiati, conosciuti e dopo poco tempo diventati conviventi. Dopo qualche momento di grande sconforto, sotto suggerimento paterno, ha deciso, in ogni caso, di svolgere ugualmente il ricevimento nella location già scelta, insieme ai suoi amici e ai suoi parenti. Nei giorni a seguire la vicenda è diventata ancor più di dominio pubblico.
Infatti il primo a intervenire pubblicamente, sulle colonne della testata “La Nuova Sardegna” è stato il 24enne Giovanni. Lui ha dichiarato che i suoi hanno saputo del matrimonio soltanto due settimane prima, perché lei aveva tenuto tutto nascosto. Inoltre ha affermato anche che quel giorno non poteva sposarsi, ma lei ha agito ugualmente di testa sua; infine l’ha invitata a un esame di coscienza, pensando piuttosto ai figli rispetto alle fesserie.
A questo punto la replica della futura sposa non si è fatta attendere. Infatti lei ha partecipato alla trasmissione Mediaset “Dalla vostra parte” per esporre la sua versione dei fatti. Durante l’intervento, ha raccontato come ha deciso di non abbattersi dopo la brutta notizia, in onore anche del suo pargolo di 5 anni e mezzo, come non avesse programmato il viaggio di nozze, dato il suo immediato rientro al lavoro, come non lo perdonerà mai.
Su un altro aspetto menzionato, cioè il comune accordo sulla decisione del matrimonio, è intervenuto sui giornali poi il padre dello sposo. L’adulto ha aggiunto come la sua famiglia si fosse spesa attivamente affinché non si celebrasse il rito nuziale, consigliando alla coppia di evitare passi affrettati per esempio. Allo stesso tempo, aveva visto la donna soltanto in foto, dopodiché aveva capito che tipo di persona fosse. Alla fine questa vicenda si è dipanata come un classico “incucio” dei nostri paesini, che si è trascinata per diversi giorni, attraverso forse troppe dichiarazioni ai quattro venti. #Francesco Stabile