Politica – Ad oggi le sorti del Comune di Roma sono ancora incerte, il 2 novembre giorno in cui le dimissioni del Sindaco Marino diverranno definitivamente efficace sembra lontanissimo e fino a questa data tutto potrebbe accadere. Secondi i beni informati il Sindaco Marino starebbe cercando una nuova maggioranza in Consiglio Comunale aprendo le porte a parte delle opposizioni, quindi non si esclude che il Sindaco dimissionario potrebbe tornare nell’aula Giulio Cesare e chiedere la fiducia andando alla conta su un nuovo programma amministrativo, proponendo una nuova e rinnovata Giunta di giovani e di tecnici. Questo possibile, ma probabile scenario è decisamente contrastato dal commissario capitolino del partito Matteo Orfini e dalla segreteria nazionale del Partito Democratico, tutti gli esponenti Dem vicini al Premier definiscono conclusa e fallimentare l’esperienza amministrativa del Sindaco-Chirurgo. Ma ad oggi i numeri per sfiduciare Marino, tramite dimissioni dei consiglieri, non ci sono, infatti occorrerebbero 25 dimissioni contestuali di altrettanti consiglieri, il Pd è fermo a 19, mentre Marino può contare su sei eletti nella sua lista civica e sull’appoggio di SEL. Intanto a pochi mesi dal Giubileo straordinario, la Capitale vive un caos istituzionale e non solo che non fa ben sperare, il degrado di Roma non riguarda solo le zone periferiche ma anche zone e luoghi molto vicini a città del Vaticano.
a cura di Marco Grossi