Un violentissimo maltempo si sta abbattendo in queste ore su tutta la penisola Italiana. Bufere di neve da circa due giorni stanno creando notevoli disagi a milioni di cittadini Italiani. Le temperature sono in picchiata, e per i prossimi giorni, almeno fino giovedì, la situazione non pare dovrebbe migliorare di molto.
A soffrirne maggiormente sono i senza tetto, molti dei quali abbandonati a loro stessi e costretti con accampamenti di fortuna a “tentare” di non morire di freddo. Tuttavia, per quanto potrebbe sembrare paradossale negli ultimi anni il problema del freddo intenso si è spostato anche dentro le case di chi è anziano e magari non riesce economicamente a sostenere una spesa minima per il riscaldamento. Come riporta il sito Ansa.it, un accurato appello alle categorie più a rischio, arriva da Claudio Cricelli, presidente della Simg, (la società italiana di medicina generale).
”In casa la temperatura deve restare stabile attorno ai 20 gradi, cercando di proteggersi dagli spifferi che causano una dispersione di calore. Anche l’abbigliamento è importante. E’ la testa il punto di massima dispersione corporea se si esce. Non serve aumentare il consumo calorico se si resta a casa ma attenzione ai liquidi. Il riscaldamento domestico ‘secca’ l’organismo: è necessario bere di piu’ e purtroppo gli anziani perdono il senso della sete”, spiega Cricelli.
Gli anziani in generale hanno un difetto nella autoregolazione corporea (cosi’ come i bambini piccoli): a soffrire di piu’ è il sistema respiratorio e quello cardiocircolatorio. ”Non è escluso che in questi giorni possa esserci un picco di malattie respiratorie – aggiunge Cricelli – e anche se l’influenza ha cominciato la sua curva discendente, è possibile che si possa riacutizzare”.
Oltre agli anziani pero’ ci sono anche altre categorie che devono fare attenzione alla colonnina. In particolare si tratta dei cardiopatici. ”Il freddo comporta una vasocostrizione che può essere rischiosa per chi ha patologie al cuore”, avverte. Cautela che per i diabetici e per tutti coloro che soffrono di malattie croniche perché il sistema immunitario è spesso disarmato.