E’ la prima regola igienica che viene insegnata negli asili ai bambini, è fondamentale anche e soprattutto per gli operatori sanitari perché riduce la diffusione delle infezioni ospedaliere. Ma sappiamo lavarci davvero le mani?Non proprio, tanto da costringere l’Oms e i centri per il controllo della malattie americano ed europeo a realizzare campagne ad hoc proposte in occasione della Giornata mondiale dell’igiene delle mani.
Le mani sono la massima espressione di comunicazione dell’essere umano, per l’Italiano poi, sono un fattore ancora più importante. Molti erroneamente credono, che sia invece la parola la maggiore forma di comunicazione, ma non è così. La voce è senza dubbio più veloce ed arriva immediata all’interlocutore, tuttavia sono le mani quelle che riescono a trasmettere tutte le emozioni. Senza dimenticare poi, che i nostri antenati “dialogavano” proprio grazie all’uso dei gesti.
Una premessa per sottolineare la loro importanza, ma allo stesso modo sappiamo curarle? Le trattiamo davvero bene? Probabilmente no! Per questo motivo l’Oms ha dato vita a una campagna informativa in occasione della Giornata mondiale dell’igiene delle mani, che si celebra il 5 maggio. Tra i sei consigli diffusi dall’organizzazione, spicca il punto sulle tempistiche del lavaggio: spesso si impiegano pochi secondi, ma la durata ideale è di circa un minuto.
Ecco dunque come bisogna lavarsi le mani:
Sulle mani è possibile trovare germi di ogni genere, ci sono quelli classici ed innocui, circa il 20%, ma è possibile che possano aggiungersi anche virus e batteri più impegnativi.
1. Preferire il classico sapone duro a quello liquido. In questa maniera lo strofinamento provocando attrito, elimina tutti i microbatteri. Usiamo acqua calda;
2. Il più classico errore è lavarsi le mani per pochi secondi. Sbagliato! Applicare il sapone su entrambe le mani, strofinare vigorosamente per un minuto il dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie perché qui i germi si annidano più facilmente.
3. Risciacquiamo le mani abbondantemente. Anche in questo caso, sotto l’acqua corrente, risciacquare per una decina di secondi.
4. E’ preferibile asciugare le mani con carta usa e getta o con un dispositivo ad aria calda oppure con un asciugamano pulito, strettamente personale. Anche in questo caso, strofinare con forza.
5. Evitare detergenti troppo aggressivi o saponi non adatti alle nostre pelli. Procurarsi delle creme o lozioni idratanti per alleviare il fastidio.
6. Soprattutto in bagni pubblici o fuori casa, è importante non toccare rubinetti o maniglie con le mani appena lavate: se dobbiamo farlo usiamo una salvietta di carta che poi getteremo nella spazzatura