Elezioni Regionali, una campagna elettorale inedita e senza esclusione di colpi ‘Social’

Ultima settimana di una delle tornate elettorali più brutte degli ultimi 30 anni. Abbiamo assistito ad una Campagna elettorale senza esclusione di colpi, tra alleanze inedite, proclami sui Social ed invettive colorite

Elezioni regionali 2020 tra Social e alleanze inedite – Ad una settimana dalla consultazione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania entriamo nel pieno di una campagna elettorale vissuta, a causa del Covid 19, molto attraverso i canali social e poco finora nelle piazze. Molti botti sono stati esplosi ed altrettanti colpi ad effetto saranno sparati nell’ultimo scorcio. Anche se alcuni big, come Salvini (Lega), non hanno rinunciato a enormi giri di propaganda, rivendicando la fatica di essere presente ovunque e rinfacciando ad esempio a Matteo Renzi di potersene stare a casa tranquillo nel week end!

E’ vero, Salvini per promuovere i propri candidati in queste elezioni sta girando come una trottola (ed e’ quello che gli riesce meglio in quanto preferisce meno stare in Parlamento); e perpetua l’abitudine di indossare le magliette dei luoghi per omaggiare ed ingraziarsi la simpatia degli elettori, ma non e’poi altrettanto puntuale nell’indossare a mascherina, ne’ le regole di distanziamento, tanto da farsi affibbiare l’appellativo di “guascone” dalla ministra Azzolina, piu’ volte da lui punzecchiata  sull’organizzazione scolastica. Matteo Salvini inoltre per difendersi dalla fredda accoglienza (per usare un eufemismo) nelle tante localita’ visitate di Campania e Puglia ha rimandato la palla ai “maleducati inviati dal PD” tentando di ridicolizzare il Governatore uscente, Vincenzo De Luca come “un cabarettista”.

Le Elezioni Regionali si svolgeranno Domenica 20 e Lunedì 21 Settembre 

Tattica diversa quella del Movimento 5 Stelle che, avendo poche chances di successo a livello regionale, punta tutto sulla vittoria del Si al referendum, di cui si assume la paternita’ e la promessa di tagliare, dopo il numero dei parlamentari, anche il loro stipendio, iniziativa adottata dai pentastellati per primi. La Ciarrambino (M5S) da sempre antagonista di De Luca, ha promesso di interessarsi del taglio del pedaggio della tangenziale di Napoli, che ai Benetton frutta settanta milioni all’anno.

Elezioni regionali 2020, una campagna elettorale orientata alla rincorsa del consenso Social. Ma i programmi per il futuro?

Altro clima si e’ respirato in quel di Casinali ove si sanciva l’intesa tra il mostro sacro di Nusco (De Mita) ed il Governatore uscente De Luca. Quest’asse inedito e’ solo un matrimonio d’interesse o contribuira’ a costruire il grande Centro cui tengono tanto i Popolari, nell’attesa che il PD sciolga le sue riserve e non continui a frantumarsi?

De Luca si e’ riproposto di far diventare in diciotto mesi la Campania prima regione d’Italia, con un’autonoma gestione dei rifiuti e del servizio idrico ed il servizio sanitario piu’ avanzato d’Italia e la banda larga ovunque.

Caldoro, aspirante governatore per il centrodestra alle elezioni regionali 2020, ha nella presentazione avellinese al De la Ville ha tentato di scuotere l’orgoglio degli Irpini che, votando De Luca “metterebbero la testa sotto i piedi di un clan salernitano”.

Questa campagna elettorale, a dispetto della normativa a favore delle quote rosa, passera’ per una delle campagne piu’orribili, in quanto e’ successo che due giovani ed avvenenti (ma questa non puo’ essere una colpa!) candidate campane (Delia Paciello e Nelide Milano) alla presentazione delle liste sono state oggetto di insulti con epiteti di ogni tipo: purtroppo tramite i social, utili strumenti di comunicazione, succede anche questo!

Ed e’ successo anche che a seguito del risultato sgradito di un sondaggio e’ stata sporta querela ai danni della societa’. Il caso riguarda l’Ipsos (di Nando Pagnoncelli) per conto del Corriere della Sera, che ha accredidato il voto della Lega in Campania solo al 3%, risultato che significherebbe tracollo verticale rispetto alle Europee dello scorso anno; lo stesso sondaggio dava l’uscente De luca al 50,4% con vantaggio di venti punti su Caldoro (29%) e M5S al 15,8%. Insomma non sono mancati finora i colpi di scena, le promesse altisonanti e le invettive contro gli avversari, che siamo convinti si ripeteranno sino alla mezzanotte di venerdi, momento di chiusura della campagna elettorale.

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