Disturbi specifici di apprendimento,Conoscerli, intervenire.

DSA – Con l’acronimo DSA vengono classificati i disturbi che coinvolgono uno specifico dominio di abilità, lasciando inalterato il funzionamento intellettivo generale.In Italia ancora troppe famiglie non sanno cosa siano questi disturbi, improvvisando e confondendo anche le definizioni e gli interventi.

Definizione dell’OMS: DSA disordini in cui le normali abilità di acquisizione delle competenze sono disturbate sin dai primi stadi di sviluppo, non in conseguenza di un ritardo mentale o di una mancata opportunità di apprendimento, né di un trauma celebrale o deficit, piuttosto per anomalie legate ad una disfunzione biologica.Nei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) rientrano: la dislessia disturbo della lettura, la Disortografia e Disgrafia,disturbi della scrittura, discalculia, disturbo del calcolo e dei numeri. Tutti si manifestano solamente nell’acquisizione delle abilità scolastiche, lettura, scrittura, calcolo, apportando un disturbo significativo, ma circoscritto.La dislessia: si manifesta attraverso una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta . Sembrano deficitarie la lettura di lettere, di parole e non-parole, di brani.La disgrafia e la disortografia: Il disturbo specifico di scrittura si definisce disgrafia o disortografia, a seconda che interessi rispettivamente la grafia o l’ortografia.La discsalculia : disturbo relativo all’apprendimento dei numeri e del calcolo.Quando intervenire? Come intervenire?La scuola ha un ruolo fondamentale nel percepire le difficoltà degli alunni fin dal loro primo manifestarsi e nell’avviare adeguati percorsi d’intervento. E’ interessante rilevare la fondamentale azione preventiva riconosciuta alla scuola dell’infanzia, che nelle Linee Guida del MIUR è indicata come il primo contesto da cui muovere per azioni di prevenzione e recupero. Un’accurata osservazione consentirà di riconoscere gli alunni che presentano difficoltà ed attivare per essi percorsi di potenziamento scolastico. Per gli alunni individuati, sarà cura delle strutture del Servizio Sanitario regionale e delle strutture private accreditate effettuare il percorso diagnostico e rilasciare la certificazione, garantendo la priorità ai bambini che frequentano la scuola primaria.Una volta diagnosticati i casi, dovrà esserci la gestione della scuola con l’accoglienza e la didattica per alunni con DSA, che rifacendosi alle linee guida del MIUR programmerà la didattica specifica attraverso il piano didattico personalizzato, uno strumento che consente ai docenti e le famiglie di monitorare e raggiungere le competenze al termine dell’anno scolastico.Fondamentale è dunque un lavoro di rete, solo così potrà esserci una bussola grazie alla quale le famiglie possono orientarsi.Non sono, a tal proposito, di poco conto, le attività svolte da molte associazioni che contribuiscono grazie alla presenza di personale qualificato nell’intento di definire degli obiettivi comuni.

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