Ormai non si parla d’altro: l’argomento del giorno sui social è quanto trasmesso lo scorso sabato all’interno del programma pomeridiano Parliamone sabato.
Durante un blocco della trasmissione, argomento di dibattito è stato le donne dell’est e il relativo fascino esercitato sugli uomini. Ma a suscitare enorme indignazione è stato un cartello, su cui sin da subito, per onore di cronaca, la conduttrice Paola Perego ha dichiarato che lo stesso fosse stato preso in prestito dal notorio sito satirico Oltreuomo. In particolare la schermata ha mostrato i motivi per scegliere una fidanzata dell’est, che erano i seguenti:
- Sono tutte mamme ma, dopo aver partorito, recuperano un fisico marmoreo
- Sono sempre sexy. Niente tute né pigiamoni
- Perdonano il tradimento
- Sono disposte a far comandare il loro uomo
- Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa
- Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio
Indignazione crescente su Internet
Nonostante siano trascorsi due giorni dalla messa in onda di tali contenuti, il Web si è scatenato. I primi ad arrabbiarsi sono stati i commentatori sul Web, accusando gli autori, insieme alla Rai di sessismo e misoginia, chiedendosi anche se qualche dirigente fosse a conoscenza realmente di quanto previsto in onda prima che iniziasse l’emissione. Forte rabbia è stata espressa anche da gruppi e associazioni che ogni giorno lottano contro la violenza sulle donne, come Luisanna Porcu, che gestisce il centro antiviolenza Onda Rosa di Nuovo, la quale scrive così su Twitter “Rai 1. tv di Stato. Aberrante”.
In questo marasma, trattandosi di azienda pubblica, non potevano mancare i commenti dei politici. Su tutti, il presidente della commissione di vigilanza Roberto Fico ha annunciato di convocare a breve un ufficio di presidenza, per valutare le audizioni da svolgere. Altri membri della commissione come Federico Fornaro e Miguel Gotor scrivono “le scuse non bastano. I vertici della Rai devono dirci al più presto e con chiarezza quali provvedimenti intendono assumere” mentre la parlamentare piddina Lorenza Saltamarini twitta “Questa roba sul servizio pubblico non ci deve essere manco per scherzo”.
Boom dell’ironia sul Web
Tra le diverse reazioni, non manca l’ironia, anche da parte dei politici, come nel caso della parlamentare forzista Laura Ravetto su Twitter “Per par condicio ora spiegate a noi femminucce perché dovremmo scegliere un uomo del nord europa? #schifo #emancipazionefallita”. Ma la risata per eccellenza viene suscitata dalle parodie create dai “professionisti del mestiere” sui social network, in primis i The Jackal con I motivi per cui scegliere un ragazzo del Sud, mentre Casa Surace propone I motivi per scegliere una ragazza del Sud.
Le scuse ufficiali dei dirigenti Rai
Nel frattempo non sono tardate ad arrivare le scuse ufficiali da parte dei dirigenti di Viale Mazzini. Il direttore di Rai Uno Andrea Fabiano scrive su Twitter: “Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #ParliamoneSabato”, mentre la presidentessa Rai Monica Maggioni dichiara all’Ansa: “Non ho visto la puntata, lo sto scoprendo dai siti. Quello che vedo è una rappresentazione surreale dell’Italia del 2017: se poi questo tipo di rappresentazione viene fatta sul servizio pubblico è un errore folle, inaccettabile. Personalmente mi sento coinvolta in quanto donna, mi scuso”
Parliamone Sabato condotto da Paola perego chiude ufficialmente.
Anche le frasi ufficiali non hanno placato la rabbia ai piani alti di Viale Mazzini, al punto che è stata presa la decisione dal direttore generale Antonio Campo dall’Orto, di comune accordo con il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano, di chiudere il talk. Ovviamente appena il provvedimento è divenuto definitivo, risulta che sarebbe stato comunicato a Lucio Presta, manager e marito della conduttrice dell’emissione Paola Perego, nonché alla stessa presentatrice.
Ecco come l’Ufficio Stampa Rai annuncia la chiusura:
La Rai ha deciso la chiusura di Parliamone Sabato, programma in onda su Rai1. “Gli errori si fanno, e le scuse sono doverose, ma non bastano”, dichiara il Direttore Generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto. “Occorre agire ed evolversi. La decisione di chiudere Parliamone Sabato non è infatti solo la semplice e necessaria reazione ai contenuti andati in onda lo scorso sabato, contenuti che contraddicono in maniera indiscutibile sia la mission del Servizio Pubblico che la linea editoriale che abbiamo indicato sin dall’inizio del mandato.
E’ anche – prosegue il DG – una decisione che accelera la revisione del daytime di Rai1 sulla quale peraltro stavamo già lavorando da tempo. Questo – conclude – al fine di rendere i contenuti Rai sempre più coerenti ai valori che ne ispirano la missione”.
Il Direttore di Rai1, Andrea Fabiano, aggiunge: “Rinnovo le mie scuse più sincere per quanto accaduto e ribadisco l’impegno per un’offerta sempre ispirata ai valori del Servizio pubblico”.
Dato l’epilogo della vicenda, si può tranquillamente evidenziare, ancora una volta, la forza dirompente del Web, capace di portare alla chiusura di uno show, nonostante i contenuti incriminati siano stati aspramente criticati non subito dopo la messa in onda, ma ben 2 giorni dopo.