Dipendenza dai new media: i rischi del web

Il web rappresenta per i ragazzi di oggi, il metodo più rapido ed efficace per entrare in contatto con una rete sociale con cui confrontarsi ed in cui identificarsi. Questa rete è illimitata e permette al giovane di ricercare e selezionare l’ambito sociale in cui meglio esprimere la propria identità o l’immagine idealizzata che si vuole mostrare di sé.

Nel moderno mondo adolescenziale e giovanile, più sensibile ed esposto ai cambiamenti, si possono evidenziare diverse nuove espressioni di disagio mentale e comportamentale, che, per la loro diffusione, assumono il ruolo di patologie sociali. Un numero crescente di adolescenti e di giovani si ritrovano alla ricerca esasperata di stimoli intensi e di sensazioni forti, dettata da una forma di insensibilità alle gratificazioni della vita quotidiana. Di particolare rilievo, tra le patologie sociali legate alla rete, sono l’uso ossessivo di Internet (definito Internet Addiction Disorder o IAD) e la Sindrome di Hikikomori .

LE DIPENDENZE PATOLOGICHE

Da Dipendenza Patologica, riferita in particolare alla dipendenza da sostanza, alle dipendenze patologiche, che racchiudono un insieme eterogeneo di altre “dipendenze”, che alcuni chiamano: “Dipendenze senza sostanza” o “Dipendenze comportamentali”

La dipendenza coinvolge il rapporto dell’individuo con diversi oggetti e che può riguardare la messa in atto con modalità compulsive e reiterate di comportamenti diversificati

IL CONCETTO DI DIPENDENZA

Freud (1915): stato della mente e del corpo che sottende al movimento delle nostre pulsioni verso una meta e che attesta la nostra capacità di legarci agli altri e alle cose

Bowlby (1989): Dipendiamo per poter apprendere, esplorare e successivamente diventare creativi, sentendo di poter contare su una base sicura, prima esterna poi introiettata

LE FASI DI SVILUPPO DELL’INTERNET ADDICTION

COINVOLGIMENTO: si sviluppa a partire dalle prime esperienze di navigazione on line ed è caratterizzato da un senso di curiosità e voglia di sperimentazione che culmina nella scelta di una particolare applicazione o funzione di internet (chat, mail..)

SOSTITUZIONE: l’alto coinvolgimento con internet fa sì che la realtà virtuale sostituisca bisogni non soddisfatti nella vita reale

FUGA: s’instaura la dipendenza. Il soggetto sempre più spesso trascorre il proprio tempo sul web trovando nel mondo di internet una soluzione efficace contro stress, angosce, insicurezze. L’illusione del piacere spinge così l’individuo a passare sempre più tempo in rete.

Nel 2001 Davis puntò l’attenzione sull’analisi delle cognizioni alla base del disturbo ipotizzando l’esistenza di due tipologie di Uso Patologico di Internet:  Specifica: soggetti dipendenti da una attività specifica online (es. gioco d’azzardo) e che verrebbe comunque praticata nella vita “reale” (offline).

Internet rappresenta qui un semplice mezzo capace di ridurre le possibili difficoltà e tempi di fruizione.  Generalizzata: uso patologico della rete a volte con fini sociali (es. chat) a volte a-finalistico (es. web-surfing), che di frequente ha le radici in disturbi psicologici preesistenti. Secondo Davis il disturbo poggia su due tipi di distorsioni cognitive:  Pensieri distorti su di sé. Pensieri distorti sul mondo.

La persona che usa in maniera patologica internet ha scarsa stima di sé, ciò contribuisce allo spostamento del proprio focus d’attenzione da sé al mondo virtuale, ricercando continui rinforzi positivi e pensando in maniera ossessiva e ripetitiva a tutto quello che accade online. Le persone agiscono come se non avessero certezze se non quelle che riescono a ricavare dalla rete e dai suoi “abitanti”.

Tali pensieri inducono ad avere alterazioni anche nella visione del mondo che portano spesso a: generalizzare, catastrofizzare e ad avere pensieri dicotomici del tipo tutto o nulla. (Davis, 2001)  desiderio irrefrenabile di connettersi al web per chattare, giocare, mandare e-mail, frequentare siti porno  Il soggetto costretto a fare a meno di Internet diventa irritabile, nervoso e agitato e può facilmente cadere in forme di depressione: una vera e propria sindrome da astinenza  l’assuefazione a Internet si manifesta nella forma di una, progressiva permanenza davanti al PC sempre più lunga e ininterrotta e nella ricerca di dispositivi hardware e software sempre più potenti e innovativi.

I 5 TIPI DI DIPENDENZA RICONOSCIUTI:

  1. CYBERSEXUAL ADDICTION; sesso virtuale e pornografia
  2. CYBER-RELATIONAL ADDICTION;  relazioni di amicizia o amorose con persone conosciute in chat INFORMATION OVERLOAD  una ricerca ossessiva di informazioni sul web
  3. NET COMPULSION (Giochi Online); coinvolgimento eccessivo e comportamenti compulsivi collegati a varie attività online gioco d’azzardo, di ruolo, shopping compulsivo
  4. COMPUTER ADDICTION (Giochi Offline); coinvolgimento eccessivo in giochi virtuali che non prevedono l’interazione tra più giocatori e non sono giocati in rete

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