Crowd Poetry Day – Se gli eventi di raccolta fondi coincidono sempre più spesso con iniziative di dubbia serietà e destinatari incerti, spesso pubblicizzati da ignari minori di paesi in via di sviluppo, esistono oggi fenomeni di “crowdfunding” ben più concreti e tangibili, con un target reale. Il tutto a pochi passi da casa nostra. Sabato prossimo, 10 ottobre 2015, nella suggestiva cornice del Complesso Castellare di Summonte, a partire dalle 16.30 si terrà il “Crowd Poetry Day”, un’iniziativa nata da un’idea del noto poeta irpino Domenico Cipriano.
L’evento è stato realizzato da Associazione Spazio Incontro nell’ambito del progetto di microfinanziamento per il Premio Letterario Civetta di Minerva intitolato ad Antonio Guerriero. A partire dalle 16.30, dopo i saluti della Presidente dell’Associazione Spazio Incontro Ornella Adiglietti, del Sindaco di Summonte Pasquale Giuditta e del critico letterario Paolo Saggese, si suddividerà in diversi eventi che vedranno il coinvolgimento di un pubblico eterogeneo.
I bambini dai 6 ai 10 anni potranno prendere parte ad “Avanti Poesia”, un laboratorio di filastrocche e poesie a cura della Libreria L’Angolo delle Storie e Rosa Di Zeo; l’Associazione Logopea di Armando Saveriano si occuperà dell’”Aperiversi”, aperitivo con Dante. A seguire le “Voci della Poesia”, con un reading di poeti che metteranno a disposizione i propri testi e il cui ricavato sarà interamente devoluto al Premio Letterario. Seguiranno spettacoli di musica e alcune mostre d’arte: pittura, video e fotografia.
Chi desidera partecipare è ancora in tempo per farlo. Basta inviare una mail a: spazioincontro@gmail.com e potrà accedere alla sezione “Nuovi versi – Libera poesia”. La partecipazione di artisti e associazioni è a totale titolo gratuito; durante la manifestazione sarà disponibile un punto ristoro per la degustazione di aperitivi e piatti della cucina locale. Un evento intelligente e coinvolgente, che ci fa sperare e ci fa credere che ciò che spesso viene solo definita una potenzialità delle menti del territorio irpino, diventino una realtà, con la concretezza e la fattibilità che spesso all’arte manca.
Le modalità innovative di promuovere eventi lasciano finalmente da parte finanziamenti (spesso con secondi fini), che accendono il motore di eventi ben lontani dalla cultura e dall’arte, con meri fenomeni di aggregazione gastronomica, in più spesso in luoghi inadatti al loro svolgimento. Una cornice deliziosa, quale il centro storico di un paesino a pochi kilometri da Avellino ben si presta ad un’iniziativa poliedrica e versatile, che ha uno scopo reale: ottime motivazioni per non mancare.