Confapi pronta a incontrare i tecnici del Mise

 

La Confapi pronta ad organizzare una giornata di formazione e confronto con i tecnici del Mise. Il ministero dello Sviluppo Economico al fianco delle piccole e medie imprese irpine, con azioni di supporto e formazione che siano in grado di intercettare i fondi in arrivo da Roma e non solo. E’ questo il risultato dell’incontro tenutosi ieri mattina nella Capitale tra Giuseppe Solimine, presidente della Confapi di Avellino, e il direttore generale del Mise, il dottore Carlo Sappino. “Il Ministero ha pubblicato diversi bandi molto importanti, ed altrettanto farà ad ottobre – spiega Solimine -. Il dottore Sappino, insieme alla sua struttura, si è detto disponibile a venire ad Avellino quanto prima. Sarà quella l’occasione per organizzare una giornata di formazione e conoscenza, rivolta alle aziende di Avellino e provincia. Sappino, inoltre, sarà disponibile ad ascoltare le esigenze degli imprenditori irpini sia in quell’occasione, sia quando si renderà necessario. Possiamo ben dire di aver creato un importante canale di comunicazione tra l’Irpinia ed il Ministero, a supporto delle attività e dello sviluppo della nostra provincia. Ed è importante, per gli imprenditori, riacquistare la voglia di interloquire con le istituzioni nazionali. Lo stesso faremo anche con l’Europa e con il governo regionale. A tal proposito, a breve avremo un incontro con il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. La Confapi si riprende lo spazio politico di rappresentanza delle piccole e medie imprese sollecitando le istituzioni a tutti i livelli a produrre meno proclami e più fatti”. Riflettori puntati anche sulla Valle Ufita. “Dobbiamo supportare la vocazione industriale di questa zona, nel migliore dei modi. Proprio per questo motivo, proporremo agli enti l’attivazione di un accordo di programma per supportare e sostenere la scelta della piattaforma logistica in valle Ufita. Anche in questo caso, ci sarà il supporto del Ministero. La definizione della strategia di sviluppo di questa zona, passa attraverso la definizione di un rapporto di prospettiva con i porti e le zone portuali di Napoli, Salerno e Bari”.

 

 

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