Il Garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello, ha incontrato questa mattina presso il santuario mariano di Pompei, i cappellani degli istituti penitenziari (adulti e minorili). All’ordine del giorno il diritto dei detenuti al supporto spirituale, materiale, psicologico e tutte le problematiche legate al mondo penitenziario.
Ciambriello, come già fatto qualche settimana fa con le sigle sindacali degli agenti penitenziari dei vari comparti, ha voluto ascoltare dai cappellani che considera “le antenne e i testimoni veri del mondo carcerario”, le criticità connesse all’esercizio della loro funzione sacerdotale nelle carceri campane.
Il Garante ha comunicato loro l’intenzione di mettere su, così come previsto dalla legge regionale un “Osservatorio permanente sulla Detenzione” composto dagli enti, associazioni ed esperti che si occupano delle persone ristrette. Ha evidenziato infine ai presenti il tema degli immigrati senza fissa dimora, che hanno difficoltà a ricevere sia l’ammissione agli arresti domiciliari sia l’ammissione alle misure alternative alla detenzione.
Sulle criticità, il delegato regionale dei Cappellani Monsignore Pasquale CASCIO, Vescovo di Sant’Angelo Dei Lombardi (AV), delegato dalla Conferenza Episcopale Campana a seguire il tema delle carceri, ha posto in essere diverse questioni legate alle varie difficoltà carcerarie: dal sovraffollamento nel carcere di Poggioreale in particolare e dell’esperienza della custodia aperta”.