Era il 23 novembre del 1980 ed un violentissimo terremoto devastò gran parte dell’Irpinia. Sant’Angelo dei Lombardi fu il comune più colpito con 482 morti. Tre delle vittime sono state ricordate nella giornata di mercoledì 15 novembre 2017 con una cerimonia in loro onore. Si tratta degli agenti di polizia penitenziaria Gennaro Bartolo, Lorenzo Famiglietti e Remo Forgetta, sorpresi dalla violenta scossa mentre svolgevano il loro lavoro.
In mattinata ai tre agenti è stato intitolato il penitenziario di Sant’Angelo dei Lombardi. Si tratta della prima casa di detenzione in Italia intitolata a più persone. A presenziare la cerimonia, oltre le maestranze Irpine, il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il quale ha ufficialmente consegnato ai commossi familiari delle vittime il provvedimento ufficiale di intitolazione del carcere.
“Sono trascorsi 37 anni da quella tragedia. Troppi sono stati gli anni per ricostruire l’Irpinia, così come tanti sono stati gli anni per dare nuova vita a questa struttura (inaugurata nel 204 ndr.) “
– ha dichiarato l’esponente del Governo, sottosegretario alla Giustizia – “Il terremoto è una piaga che ha segnato l’Italia da diversi decenni. In quegli anni ha messo a nudo le fragilità e l’inefficienza dei soccorsi dello Stato, tuttavia ha dato vita a uno straordinario moto di solidarietà, che oggi possiamo racchiudere nell’efficiente macchina organizzativa della Protezione Civile Nazionale. Nel terremoto dell’Irpinia persero la vita tre eroi, che fino all’ultimo svolsero con onore il loro compito. Per tali motivi, come lo stesso direttore Massimiliano Forgione ha fortemente voluto da anni, credo sia un dovere morale onorare e ricordare la memoria dei tre agenti”
Il Garante dei detenuti Ciambriello alla cerimonia di intitolazione della casa di reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi
Alla cerimonia presente anche il Garante dei detenuti Samuele Ciambriello, impegnato da diverse settimane nel controllo delle condizioni strutturali delle carceri campani. Presenti inoltre,
il capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Santi Consolo, il provveditore regionale della Campania Giuseppe Martone, il prefetto Maria Tirone, la presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, il direttore generale dell’Asl Maria Morgante. E ancora: i sindaci dei Comuni di Villamaina, Apice e Galluccio, comunità di origine dei tre agenti, e i primi cittadini di Sant’Angelo dei Lombardi Rosanna Repole, di Calitri Michele Di Maio e Teora Stefano Farina.