Italiani poco longevi: Diminuita l’aspettativa di vita, si muore prima al Sud

L’Italia, il paese del sole, del mare, della dieta mediterranea, insomma un posto ideale dove poter vivere a lungo ed in salute! Bhe, quantomeno è quello che si potrebbe immaginare da un paese che offre una struttura naturale decisamente sopra la media. Ed invece non è proprio così, anzi, a quanto pare nel bel paese l’aspettativa di vita non sarebbe delle migliori. In calo dal 2015.

I dati sono riferiti proprio al 2015 e sono emersi dal Rapporto Osservasalute 2016, le cause non sono neppure tante. La mortalità ha avuto un impatto maggiore da quando è arrivata la pesante crisi economica, che suo malgrado ha creato tanti nuovi poveri, che solo pochi anni prima erano il tessuto principale della classe media. Nel 2013, così come nel 2014 in Italia ci sono state di media circa 600 mila decessi, nel 2015 i morti sono saliti a 650 mila.

Mortalità: alla Campania la maglia nera.

Il sud Italia è la zona d’Italia dove l’aspettativa di vita risulta essere minore, il rischio di morire prima dei settantanni è più elevato rispetto al nord. In maniera particolare, a parità di condizione l’aspettativa media di vita in Campania è attorno agli 80 anni, mentre in Alto Adige, quasi di 83!

Italia popolo di Anziani

Si muore maggiormente durante gli inverni freddi e le estati caldi. Ad essere colpite le fasce più deboli, ovvero gli anziani. Altro dato è l’invecchiamento della popolazione Italiana decisamente oltre la media europea. Altre cause importanti, sono lo stile di vita sbagliato dei nostri concittadini, tra fumo e alimentazione eccessiva. Sono in aumento inoltre i decessi legati a patologie cardiovascolari e tumorali, e morti causate dal sovrappeso.

Al 2015, la speranza di vita alla nascita è più bassa di 0,2 anni negli uomini e di 0,4 anni nelle donne rispetto al 2014, attestandosi, rispettivamente, a 80,1 anni e a 84,6 anni. Questi rallentamenti sono generalizzabili a tutto il Paese, passando da casi in cui la diminuzione è stata cospicua (Valle d’Aosta) ad altri in cui la speranza di vita è rimasta ferma al livello del 2014 o, invece, aumentata lievemente.

Nel complesso però, tra il 2011 e il 2015 gli uomini hanno guadagnato 0,6 anni, mentre le donne 0,2 anni. Come ormai è evidente da alcuni anni, la distanza della durata media della vita di donne e uomini si sta sempre più riducendo anche se, comunque, è ancora fortemente a favore delle donne (+4,5 anni nel 2015 vs +4,9 anni nel 2011).

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