Aldo Moro e la possibile riapertura del caso

adv

È notizia di questi ultimi giorni la possibile riapertura del caso Moro, sul quale hanno investigato moltissimi inquirenti, riuscendo però a giungere a delle conclusioni, invero, assai miserevoli, se si considera che quello fu l’omicidio politico più importante dell’intera storia repubblicana. Infatti, il Papa ha dato l’assenso al sacerdote confessore dell’ex-Presidente della DC, don Mennini, affinché, finalmente dopo più di venticinque anni, egli possa testimoniare davanti alle autorità competenti, Commissione parlamentare e giudici.

Cossiga, all’epoca del delitto Moro Ministro degli Interni, prima di morire ha ribadito una verità, che, se fosse dimostrata, sarebbe sconvolgente: don Mennini avrebbe, più volte, incontrato Moro nel corso della sua prigionia, arrivando a somministrargli, finanche, gli uffici religiosi, poche ore prima che le BR lo uccidessero. Sarebbe un fatto eccezionale, se si riuscisse a trovare la prova di un simile fatto, perché costituirebbe una novità fondamentale in un processo di ricostruzione storica, che finora ha tante, troppe lacune: se don Mennini ha, effettivamente, incontrato Moro nei cinquantacinque giorni della sua detenzione nel covo brigatista, si deduce che lo Stato sapesse dove si trovava recluso il leader democristiano, perché, evidentemente, per quanto il sacerdote abbia potuto agire in assoluta solitudine, era inevitabile che un personaggio di tale importanza, reclamato da Moro prima di morire, per essere assistito da un punto di vista religioso, fosse pedinato dai Servizi Segreti, i quali, dunque seguendo le tracce di don Mennini, potevano giungere fino alla prigionia di Moro. 

Perché, allora, Moro non venne liberato, con un intervento mirato da parte dei corpi speciali dell’Esercito? Don Mennini, ovviamente, chiamato in causa, ha smentito l’ipotesi di Cossiga, affermando che, mai, egli ha incontrato lo statista destinato alla morte e che, invero, non ha mai saputo neanche dove fosse detenuto, benché fosse noto a molti che Moro, da buon cattolico, reclamava periodicamente i sacramenti ad opera del prete di sua fiducia, tanto più nei primi giorni del maggio del 1978, quando capì che ogni trattativa era saltata e che, quindi, i suoi compagni di partito lo avevano condannato a morire per mano brigatista. 

D’altronde, un tentativo di mediazione, da parte di Paolo VI, venne effettuato, tanto che lo stesso don Mennini dichiara che il Vaticano era disposto a versare dieci miliardi di lire, pur di salvare la vita ad Aldo Moro, benché il Papa si fosse tirato indietro rispetto all’ipotesi, più verosimile, di scambiare lo statista con alcuni brigatisti, che erano detenuti nelle carceri italiane. Certo è che, sulla vicenda Moro, si sono scaricati una serie di condizionamenti, che hanno agito tutti nella medesima direzione, cioè hanno favorito la morte del Presidente democristiano. 

Il suo partito lo voleva morto, perché il Compromesso Storico era inviso alla maggioranza della DC, nonostante il sostegno formale di Cossiga e di Andreotti, che di fatto agirono in senso opposto a quello dichiarato, allo scopo di evitare una presenza fin troppo lunga e determinante dei Comunisti all’interno della complessa maggioranza parlamentare; gli Americani ed i Russi, anche se per motivi opposti, spinsero affinché Moro non uscisse vivo dalla prigionia, sapendo bene che, con la sua morte violenta, l’Italia avrebbe svoltato a Destra e che sarebbe finita la stagione della collaborazione fra PCI e DC; infine, la stessa Chiesa, nonostante la frequentazione e l’amicizia fra Paolo VI e Moro, non fu così forte, da dimostrarsi autonoma dalle potenze straniere nella trattativa con le BR, che pure essa realizzò, attraverso il contributo decisivo dello stesso Mennini, che – benché lo neghi – forse ha, effettivamente, incontrato le BR, per tentare di salvare la vita al povero parlamentare democristiano. 

La morte di Moro rimarrà, per decenni ancora, avvolta dal mistero, ma un dato non si può negare: essa ha cambiato la storia, chiudendo definitivamente gli anni Settanta ed aprendo una stagione di cambiamenti, che hanno mutato in peggio le istituzioni, togliendo soprattutto agli Italiani quel giusto sentimento identitario, che non dovrebbe mai mancare ad una comunità nazionale, tanto più in momenti di fortissima ed acuta crisi politica e morale.

 

LEGGI ANCHE

Ciclone bomba con neve e gelo epocale tra USA e Canada: le ultime notizie

Gli Stati Uniti e il Canada stanno affrontando una grave ondata di maltempo, nota come "Ciclone bomba", che ha causato la proclamazione dello stato...

Afghanistan, venti anni spesi male. Le responsabilità di Usa e Nato

Afghanistan, un doloroso ritorno indietro nel tempo. Era l’anno 2001: a seguito dell’attentato alle torri gemelle gli Usa decisero di insediarsi in Afghanistan sbaragliando...

G7 2021 in Cornovaglia, decisioni su Cina, Vaccini e Clima

Si è concluso il vertice del G7 (Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Giappone e Canada) svoltosi a Carbis Bay, località costiera del...

Decreto riaperture, green pass valido per nove mesi con la vaccinazione completa

È giunta nella tarda sera di ieri la firma del Capo dello Stato Sergio Mattarella sul “decreto – riaperture”.  La novità più importante nel...

Navalny sta morendo, quale reazione dalla politica mondiale?

Alexei Navalny, blogger e politico di origini ucraine, è un accanito sostenitore delle libertà individuali che in Russia cozzano contro l’intransigenza di Putin. Questi, al...

Giorno della Memoria, per non dimenticare la Shoah

Shoah - Il settantunesimo anniversario dell’apertura del campo di concentramento di Auschwitz rappresenta un’utile occasione per una riflessione sulla condizione odierna del nostro continente,...

L’Unione Europea approva sanzioni contro Russia e Bielorussia

L’Unione Europea, con decisione unanime dei 27 Paesi, ha deciso di applicare sanzioni contro gli esecutori dell’oramai accertato avvelenamento con gas nervino del blogger...

Il criterio dell’unaminità da superare, si rischio il blocco dell’Unione Europea

Il discorso di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, dello scorso 23 settembre, sullo stato dell’Unione Europea ha trattato di molti temi...

Boris Johnson esalta gli Inglesi: “Popolo libero”. Mattarella lo bacchetta.

Il premier britannico Boris Johnson si concede una vacanza sul lago di Como con la sua giovane fidanzata Carry Symonds (23 anni piu’ giovane...

Von der Leyen apre all’Italia e propone l’abolizione del regolamento di Dublino

la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha fatto il punto della situazione europea in questa fase critica, con la pandemia non...

Meeting dell’Amicizia, Mario Draghi da una scossa al governo

Mario Draghi, ex commissario della BCE ed ex Governatore di Bankitalia, ha partecipato al Meeting dell’Amicizia tra i popoli, che si sta svolgendo a...

Libano, Sibilia (M5S): “Dai Vigili del Fuoco mezzi e risorse per aiutare la popolazione”

“Lunedì prossimo partirà da Civitavecchia con destinazione Beirut un carico di materiali e mezzi di soccorso donati ai colleghi libanesi  dai nostri Vigili del...

Bielorussia, la protesta popolare non si placa.

Bielorussia - L’esito delle elezioni presidenziali del 9 agosto scorso, che ha visto la conferma di Lukashenko con una “maggioranza bulgara”, dell’ottanta per cento...

Viaggi e coronavirus, quali destinazioni consentite?

Da oggi, arriva un’importante novità per i viaggiatori. Entra in vigore la decisione presa dall’Unione Europea il 15 giugno, che ha reso possibile viaggiare,...

Coronavirus, la coppia di cinesi “primi casi in Italia” donano 40mila euro allo Spallanzani

La coppia cinese ricoverata all’Istituto Spallanzani a Roma, primi curati di Coronavirus in Italia, ha deciso di donare 40mila euro come ringraziamento al personale...