Valentino avrebbe contagiato anche una minorenne: almeno 30 vittime

Continua a salire il numero delle vittime contagiate dal virus dell’ HIV dall’impiegato romano, Valentino, che per anni consapevole di essere sieropositivo adescava donne tramite i social newtwork, Chattava su Badoo, e Netlog con  pseudonimo «Harty Style». Le vittime sarebbero un centinaio, tra queste anche una 14 enne. Attualmente in carcere, accusato di lesioni colpose aggravate, ha tranquillamente  risposto a tutte le domande alle quali è stato sottoposto dal Pm Francesco Scavo.

“NON volevo fare del male a nessuna”, “ho agito con leggerezza”, “con superficialità”. “Non ho detto di essere affetto dal virus dell’Hiv per vigliaccheria”.

Non ha mai dato una motivazione plausibile per la quale contagiava le sue vittime in maniera intenzionale .Scavando nel suo passato si scopre che sua madre , tossicodipendente  è morta giovanissima a causa dell’ Aids quando l’impiegato romano era ancora un bambino, anche se la notizia l’ha appresa a 19 anni. Potrebbe essere questa la causa per la quale abbia contagiato tutte queste donne?  «La causa della morte di sua mamma le ha dato un ulteriore trauma?» chiede il Pm, «No-risponde l’impiegato – sono rimasto deluso solamente perché non sapevo la verità, tutto qui». Nel 2008 contagia anche una minorenne la quale solo ora a distanza di anni, dopo gli sconvolgenti risvolti ha eseguito del test, scoprendo purtroppo di essere sieropositiva. La  lista delle vittime potrebbe aumentare, a questa si aggiunge un aborto di una ragazza che ha avuto con il giovane rapporti non protetti ed una sospetta violenza, un episodio che risale a circa due anni fa denunciato dalla vittima, una ragazza di vent’anni che avrebbe dichiarato di essere stata legata e poi abusata dall’impiegato, ma l’imputato avrebbe negato categoricamente. Le indagini sono ancora in corso e intanto il giovane resta in carcere.