Vaccini obbligatori per l’accesso a scuola, il Consiglio di Stato si pronuncia

Scuola dell’infanzia, arriva una decisione del Consiglio di Stato, storica: senza  il vaccino obbligatorio, i bambini  non possono frequentare la scuola. La sentenza, chiarisce diverse questioni dibattute in questi giorni, sulle diverse polemiche mosse sul vaccino obbligatorio, se farlo o non farlo.

E’fondamentale ricordare che la legislazione italiana in merito, ha già una sua visione: i vaccini sono raccomandati, sono nati in un periodo in cui certe malattie mietevano vittime, ed è stato solo grazie alle vaccinazioni che certe malattie sono scomparse in Italia.Il fatto che certi vaccini siano diventati facoltativi “impropriamente definiti” per distinguerli da quelli di vecchia data, e offerti dal SSN, non vuol dire che sono superflui, in quanto molti dei nuovi tipo quello del meningococco sono davvero importanti ed è la famiglia a capirne l’importanza per proteggere il bambino.

Il vaccino obbligatorio  sostiene la sentenza, va al di là delle responsabilità genitoriale in quanto si adegua al diritto alla salute, soprattutto in un’età delicata come quella prescolare.

La polemica sui vaccini in Italia

La questione sui vaccini è ampiamente dibattuta: da un lato chi vorrebbe renderli obbligatori, dall’altro un movimento che li ritiene del tutto dannosi, perché contrari alla  pratica vaccinale.  I rischi del vaccino, vanno commisurati in rapporto ai benefici che si possono ottenere dalla vaccinazione evitando certe malattie e complicanze pericolose  rischiose per la vita stessa. La pronuncia del Consiglio di Stato va, insomma, nella direzione auspicata anche dalle autorità.

Il punto di vista del Ministro alla Salute

Per il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin:  “La scelta del TAR è “un’ottima decisione”- “Secondo me farà giurisprudenza perché mette sulla bilancia due diritti e rende più pesante il diritto alla salute pubblica e a una salute diffusa come quella che danno i vaccini – ha dichiarato a Sky Tg24 – Tra l’altro grazie a questa sentenza avranno vita molto più facile tutte quelle normative che si stanno attuando in varie regioni d’Italia e che io vedo molto favorevolmente».