Troppo Stress fa male al cuore, si rischiano Infarto e Ictus, colpa dell’amigdala

Lo stress è uno dei peggiori nemici silenzio dell’uomoi, si nasconde nel nostro inconscio ma può fare danni molto seri se non affrontato in maniera forte e decisa.

Quando lo stress si relaziona al cuore i problemi possono avere delle conseguenze ancora più serie, con un notevole aumento del rischio d’infarto e di ictus. Secondo uno studio, il tutto partirebbe dal cervello, esiste infatti, una regione neurale chiamata amigdala, parte fondamentale del nostro cervello che gestisce le emozioni, estremamente sensibile agli stati emotivi.

Quando diventa troppo attiva, causa elevato stress o tensioni, l’amigdala aziona le difese immunitarie per cercare di proteggere l’organismo, innescando in questo modo un processo infiammatorio che nel tempo va a logorare l’apparato cardiovascolare e dunque il nostro cuore.

Lo studio ha coinvolto 300 persone alle quali è stato monitorato il cervello attraverso la tecnica dell’imaging (stile PET). Alcuni soggetti sono stati posti in una condizione di forte disagio e dunque elevato stress, mentre altri partecipanti sono stati tenuti in una condizione di serenità. I ricercatori hanno scoperto come  in corrispondenza di elevato stato di stress, l’amigdala fosse decisamente più reattiva,con una elevata produzione di difese immunitarie. Successivamente gli scienziati hanno analizzato sia la milza che il midollo osseo dei pazienti “stressati”, osservando come con elevati livelli di stress ed elevata attivazione dell’amigdala, anche quest’ultimi risultassero iperattivi, con conseguente eccessiva produzione di cellule immunitarie (globuli bianchi) ed eccessivi processi infiammatori a danno delle pareti delle arterie. Ciò pesa sulla salute dei vasi aumentando il rischio di formazione di placche arterosclerotiche.

A distanza di 4 anni, con un monitoraggio continuo i ricercatori hanno concluso come i soggetti iper-stressati e con amigdala iperattiva hanno sviluppato malattie cardiovascolari con più frequenza rispetto alla media. Gli esperti hanno ripetuto lo studio su 13 soggetti con disturbo da stress post-traumatico e visto che questi avevano amigdala e sistema immunitario più attivi, maggiore infiammazione dei vasi e maggior rischio di malattie cardiovascolari (infarto e ictus).

Sembra evidente dunque, come le persone con elevata condizione di stress dovrebbero essere curate e trattate esattamente come avviene per gli altri fattori di rischio per il cuore, come ad esempio il fumo.