Oscar Pistorius ai domiciliari, a 3 anni dall’uccisione della fidanzata Reeva Steenkamp

libertà vigilata per l'ex atleta, il 3 novembre parte il processo d'appello richiesto dall'accusa

Oscar-Pistorius

Oscar Pistorius pluricampione di atletica e campione paraolimpico è stato trasferito agli arresti domiciliari, presso l’abitazione di uno zio, lascia dunque il carcere sudafricano dove era rinchiuso dopo la prima sentenza di condanna. Secondo una portavoce della famiglia, parlando ai giornalisti ha ha spiegato che è stato rilasciato nella notte. “E’ qui – ha detto – è a casa con la famiglia”. Pistorius dovrà comunque scontare quattro dei cinque anni a cui è stato condannato per l’uccisione di Reeva Steenkamp. Dunque dopo due anni e mezzo dall’uccisione della giovane compagna Reeva Steenkamp: per un errore secondo la sua difesa e la sentenza di primo grado; volutamente secondo l’accusa e i familiari della ragazza, trascorrerà il resto della sua condanna a casa. Pistorius, ha trascorso in carcere circa 12 mesi, dalle immagini trapelate è stato trattato con i guanti, si ritrova comunque una sentenza molto mite: solo 5 anni per un omicidio derubricato non senza polemiche come “colposo” in prima battuta. In ogni caso la vicenda processuale è solo agli inizi. Nonostante i domiciliari possano aver dato fiducia e respiro al campione, il 3 novembre partirà il processo d’appello richiesto dall’accusa – rischia un rovesciamento delle conclusioni processuali e una condanna ben più pesante rispetto a quella che sta scontando attualmente.