La Cassazione dice “NO” al Referendum contro la Legge 107

Con l’inizio del nuovo anno scolastico a tenere banco è sempre la tanto attesa e discussa riforma della scuola. Nella giornata di mercoledì 12 ottobre la Corte di Cassazione dopo le diverse interrogazioni fatte da tanti aspiranti insegnanti ha comunicato, che nessun referendum potrà essere indetto contro la Legge 107 sulla Buona Scuola, viste anche le poche meno di 500mila firme raccolte. A riferirlo è stato il Comitato referendario che si dice comunque soddisfatto del risultato ottenuto.

Intanto nell’attesa del nuovo Tfa e dell’emanazione del super concorsone, la scuola italiana si macchia ancora una volta di una brutta pagina di cronaca. Questa volta a farne le spese è un bambino disabile che più volte è stato preso di mira da un gruppo di bulli.

La mamma della giovane vittima, dopo l’ennesimo episodio di violenza ha deciso di lanciare il suo urlo di disperazione dalla propria pagina facebook rivolgendosi poi anche alle autorità giudiziarie.

Intervistata poi dal quotidiano online, Tgcom, la mamma del piccolo Lorenzo ha così dichiarato “Mio figlio è vittima di bullismo da due anni. Un giorno mi hanno chiamato dalla scuola, mi han detto: ‘Venga, suo figlio ha mal di pancia’. Poi ho scoperto che era stato colpito più volte ai testicoli. Un’altra volta è arrivato a casa con l’orecchio tagliato e con i segni di una botta in testa, ma ancora non è chiaro il motivo, per lui non è facile ricordare e raccontare ciò che gli accade”, i veri bulli non sono i bambini ma gli altri – prosegue la donna”.

Dopo quanto accaduto la signora Cinzia ha poi deciso di cambiare istituto anche se, sembrerebbe con scarsi risulti. “Nessuno sembra volere mio figlio avrebbe dichiarato al quotidiano –  tutti mi rispondono che non ci sono più posti per bimbi disabili. Ora aspetto una risposta dal provveditorato. Ma serve un atteggiamento diverso: bisogna capire che i disabili non sono anelli deboli, sono risorse”.